CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] si convincesse Luigi XII a ritentare l'impresa diPisa per conto di Firenze, ed i Pisani dovettero essere ben del 1512 alle prime sessioni del concilio lateranense, era ancora vescovodi Cortona il 14 genn. 1513 quando scriveva al vicario Brancoli, ...
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DOLFIN, Leonardo
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia tra il 1353 ed il 1354 da Marco e da Andreola Grimani. Sin da giovane fu avviato [...] otto giorni, l'investitura per i beni temporali da lui detenuti, nella sua qualità divescovodi Castello, investitura che dopo nove anni di episcopato non aveva ancora ricevuto. Con tale cerimonia si intendeva evidentemente sottolineare il rapporto ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] in Lunigiana. Catalogo della mostra storico-documentaria, a cura di F. Bonatti, Pisa 1981, pp. 38 s., 81; F. Bonatti - M. Ratti, Sarzana, Genova 1991, ad ind.; E.M. Vecchi, Per la biografia del vescovo B. M. del Terziere, in Studi lunigianesi, XXII ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] Rozo.
G. divenne vescovodi Lucca - secondo di questo nome - di mezzi di sostentamento come quella di S. Maria a Monte. Con l'appoggio di G. nacque anche la canonica di S. Pantaleone sul "mons Heremitae" (tra Lucca e Pisa), laddove i signori di ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] e importanti benefici nel Regno, tra i quali l'amministrazione dei vescovatidi Lecce (19 dic. 1498), Aversa (10 marzo 1501), grave crisi determinata dalla convocazione del conciflo scismatico diPisa e fu confermata con la partecipazione al concilio ...
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CARACCIOLO, Corrado
Dieter Girgensohn
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque, probabilmente a Napoli, da Roberto, intorno al 1360. Nulla si sa della sua giovinezza: l'affermazione, che [...] Gregorio XII, che aveva conferito il vescovatodi Mileto ad un altro prelato già nell'ottobre del 1408, il 14 genn. 1409 depose, come aveva minacciato, i cardinali a lui ribelli; ma il concilio diPisa rifiutò di accogliere la decisione. Il C. lasciò ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] sempre intorno a quella di "fornace ardente" di amore (lettera s.d. all'arcivescovo diPisa, in Arch. di Stato diPisa, Osp. R. 3242 favorevolmente impressionato si mostrò anche, in seguito, il vescovodi Lucca cardinal Spada. Nel 1713 la B. fu ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] di una pensione di 1.000 fiorini. Quando poi, al concilio diPisa del 1409, i pontefici delle rispettive obbedienze furono dichiarati deposti e venne eletto Alessandro V, anche quest'ultimo favorì la casa dei Foix, nominando il F. vescovodi cura di A ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] in seguito ai lavori del concilio diPisa, figurando come testimone a carico di Gregorio XII nel sommario processo che portò che il 12 ag. 1409 fu nominato vescovodi Vicenza al posto del defunto. Il 22 di quel mese, con deliberazione del Senato, ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovodi Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] Italia, appare sottoposto all'autorità del vescovodi Milano.
Nel monastero di Romenum F. fu avviato alla corso dei secoli, I, Pisa 1940, p. 56; G.P. Bognetti, Non l'Isola Comacina ma l'Isola di Lérins (a proposito della lettera di F. a Nicezio del ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...