PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] con il nuovo preposito generale Pietro Beckx, chiese nel 1858 di lasciare l’ordine. Pio IX gli concesse la riduzione a giusta apprensione dei cattolici; Obbligo del vescovodi Roma e pontefice massimo di risiedere in Roma quantunque metropoli del ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] , 104, 124; 136, f. 137. Per i rapporti col governo granducale: Arch. di Stato di Firenze, Segreteria di Gabinetto, Affari del vescovodi Sansepolcro, vol. 39; Arch. Segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Firenze, 168 A, ff. 321, 350-353, 377, 390, 419 ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] Benedetto Solari vescovodi Noli, un di monsignor Adeodato Turchi alla S. Sede, Roma 1938, pp. 837, 856, 919, 941; A. Colletti, La Chiesa durante la Repubblica Ligure, Genova 1950, p. 151; R. Carmignani, Storia del giornalismo mazziniano, I, Pisa ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] Giovanni Salviati in suo favore, il G. fu consacrato vescovodi Fermo, diocesi che tenne fino al 5 dic. 1544 di salute, aveva fatto ritorno in Toscana; dopo di allora alternò periodi di permanenza a Firenze a soggiorni in località termali.
Morì a Pisa ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] » vicario del vescovodi Firenze Angelo Acciaiuoli (1342-54), ma non è concesso stabilire di quali anni si . Delcorno, Nuovi testimoni della letteratura domenicana del Trecento (Giordano da Pisa, Cavalca, P.), in Lettere italiane, XXXVI (1984), pp. ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] il giudice di Torres, Cornita, e ingiungeva all'arcivescovo diPisa e ai suoi suffraganei di difendere il giudicato B. a liberare la chiesa di S. Maria di Tergu da un censo tradizionalmente versato al vescovatodi Torres.
B. ebbe numerosi altri ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] quali già divulgate separatamente: Giovanni da Salerno collaboratore di s. Domenico, Aldobrandino Cavalcanti vescovodi Orvieto, Simone Saltarelli arcivescovo diPisa, Angelo Acciaiuoli vescovodi Firenze, Alessio Strozzi, Guido da Raggiolo, Giovanni ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] la Curia pontificia anche dopo la sentenza a lui sfavorevole di Onorio II. Lo troviamo infatti tra i sottoscrittori del documento emanato dal pontefice per il vescovo Ruggero diPisa (21 luglio 1126). Successivamente G. si impegnò con il presbitero ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] alla nobiltà locale. Studiò giurisprudenza a Lucca e a Pisa, ove conseguì a dottorato iurisutriusque e fu ordinato sacerdote, quindi si recò a Roma. Qui si aggregò al milanese Cesare Speciano, vescovodi Novara.
La data del suo ingresso al servizio ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] Beneventano e della Liguria, e nelle diocesi di Massa Marittima, Pisa, Volterra, Malta e Gozo, mettendo in , e cenni della visita apostolica fatta in Viterbo da mons. Binarini vescovodi Rieti nel 1573-74, ibid. 1904; "Il Fantasma". Scherzo comico ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...