Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fu piegato dal vescovodi Recanati Giovanni Vitelleschi. Nel 1453 Stefano Porcari (➔) tentò di spingere la popolazione a ), Paolo Romano, Giovanni Dalmata, Isaia da Pisa. A. Pollaiolo realizza la tomba di Sisto IV (1490). Attivissimi sono i lombardi ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] isolare Enrico IV. Così, era attirato nell'orbita papale il vescovodi Milano, Anselmo, benché investito dall'imperatore. Lo stesso avveniva a Pisa e a Pistoia; in Germania i legati di U. II assumevano posizioni concilianti verso il clero incerto: e ...
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Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] dei Conti, vescovodi Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile compito di inquadrare e a Pisa dall'imperatore ma incorse nella scomunica papale, irrevocata anche quando egli cercò di giustificarsi. Rimase allora al fianco di Federico ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovodi Piacenza (1404). [...] diPisa (1409), fu invece creato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilî di Costanza, di Basilea e di a Masolino da Panicale affreschi nella chiesa di S. Clemente a Roma e a ...
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Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] Castel S. Angelo e lo creò poi cardinale (1505). Cardinale vescovodi Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio diPisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con Francesco I, durante il quale il papa pose le basi ...
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Cardinale (n. nella Champagne, seconda metà sec. 11º - m. 1138), benedettino, fu prima priore a Reims, e, dopo un breve periodo tra i cisterciensi di Pontigny, abate di Laon (1128); nel concilio diPisa [...] (1136) Innocenzo II lo nominò cardinale vescovodi Ostia. Restano di lui alcuni opuscoli: De sacramento dominicae passionis; De creatione et redemptione primi hominis; De septem donis S. Spiritus; De divinis officiis. ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] In un convento della diocesi di Modena, Goffredo inflisse l'interdetto a Pisa il 17 ottobre che 19. Versi su questo conclave e su quello del 1268-1271 scritti dal vescovodi Porto Giovanni daToledo (m. 1276), in A. Paravicini Bagliani, Versi ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] signoria padana di recente conferita a Giuliano de' Medici). Dopo essersi scelto come vicelegato il vescovodi Pistoia Goro ebbe, il 22 settembre, l'ultimo incontro con Michelangelo), Pisa, Livorno. La flotta papale, dopo aver preso a bordo Caterina ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] rimasti ad Avignone, ed uno si trovava presso Pisa per i negoziati di pace -, dai documenti coevi da noi conosciuti non 1966, ad Indicem; L. Saggi, Bartolomeo Peyroni O. Carm., vescovodi Elne,e la sua testimonianza circa il conclave del 1378, in ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di una rapida ascesa.
Lo zio paterno, anch'egli di nome Bertrand, fu vescovo della diocesi di Agen dal 1292 al 1306, vescovodi Langres per qualche mese, poi di nuovo vescovodi italiani di Dante, in Annali della Scuola normale sup. diPisa, III ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...