BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] Fu invece il nome di battesiino, frequente nel Sulmonese per il culto del santo vescovodi Benevento, né risulta che subito sentirsi amici. Di pochi giorni dopo è la prima lettera del Petrarca (Fam., IV, 8, del 30 aprile, da Pisa) con una breve ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] come anticipo per un tabernacolo per il Santissimo, da realizzare per il vescovodi Padova Pietro Donati. L'anno seguente ottenne poi una somma cospicua per l'esecuzione di tale manufatto. Nell'agosto 1434, G. è inoltre presente alla stesura del ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] Caylus, il Boursier e il Fitz-James, vescovodi Soissons. Ma più di tutti frequentò il Montesquieu, con cui entrò in Bottari e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola normale sup. diPisa, s. 2, X (1941), pp. 70-90, 199-220; E. ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] Pisa, prima di trasferirsi nel 1667 alla cattedra di filosofia dell'università di Padova. Sul finire di quell'anno, si recò a visitare la celebre biblioteca di ostacolo imprevisto e insormontabile venne dal vescovodi Padova, card. Gregorio Barbarigo, ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] arcadico di Roma o il NuovoGiornale dei letterati diPisa) con articoli stesi prevalentemente in forma di recensione, '8 dic. 1845 fu consacrato vescovo e inviato a reggere la diocesi di Aversa previa approvazione di Ferdinando II, anch'egli lusingato ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] affidò all'E. il 13 ottobre anche l'amministrazione del vescovatodi Ferrara e quella del monastero di S. Vittore a Chiusi nella diocesi di Camerino.
Nel frattempo la guerra tra Pisa e Firenze aveva portato a un deterioramento dei rapporti tra ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] collettanea di Rime per il sospiratissimo ristabilimento in salute del vescovodi Modena di Gessner, l’elegismo di Gray e Legouvé, il descrittivismo lirico di Thomson e Delille.
Una prima raccolta delle rime varie apparve a Pisa nel 1798 (Poesie di ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] incaricata dell'esame della procedura contro i quattro vescovidi Francia che avevano rifiutato il formulario papale contro oltre frontiera. Il pericolo di un intervento armato era tale che il pontefice dovette cedere. A Pisa il 12 febbr. 1664 fu ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] gli era ingiunto di comparire entro venti giorni in Curia romana, davanti a Filippo Archinti, vescovodi Sansepolcro.
Oltre al fattolo artestare ad Agnano, lo fece rinchiudere nella fortezza diPisa. Le resistenze del C. caddero il 20, quando ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] vicende personali di F. fu il vescovo della città, il cardinale A.M. Querini. L'immagine ancora prevalente di quest'ultimo proporzionalità tra numeri. Anni prima il matematico dell'università diPisa, G. Grandi, in una lettera al Querini aveva negato ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...