CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] . Nel frattempo C. aveva ottenuto l'appoggio del vescovodi Beauvais, primo cugino del re di Francia e perciò suo stretto parente, e del legato papale, l'arcivescovo Alberto diPisa. Fu costituita una corte ecclesiastica che dichiarò invalido il ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] al provvedimento. Il D. afferma di aver fatto rispettare questa disposizione a Forli, Modena e Pisa (In Lugdunense conc., rubr. 5 a Roma, dove mori il 1° nov. 1296. Il vescovatodi Mende fu concesso a suo nipote il 17dicembre dello stesso anno. ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] della versione" (Callari, p. 240) di B. fu fatta dal vescovodi Lincoln, Roberto Grossatesta, prima del 1250 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'origine della univ. diPisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. Bandini, Catalogus codicum lat. ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] sottoscritto con la mediazione di Innocenzo V nel 1276. Il papa incaricò il vescovodi Forlì di giudicare la causa; 29-33, 40; G. Arnaldi, Gli Annali di I. D., il cronista della Meloria, in Genova, Pisa ed il Mediterraneo tra Due e Trecento (per il ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] sia mai compromesso seriamente, poiché al momento di una nuova guerra contro Pisa nel 1397 fu fra i trenta commissari palagio. Infine il vescovodi Lucca gli confermò nel 1408, forse ultima onorificenza, la carica di rettore di uno dei maggiori ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vicario del vescovodi Fiesole). Fu un amore breve e intenso quello che il C. nutrì per il Savonarola, al pari di tutta una tranquillo ambiente dello Studio pisano, un nuovo salto di regime. A Pisa svolse regolari corsi accademici fino al 1519, quando ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] l'Africa; una a Francesco Piendibeni da Montepulciano (poi vescovodi Arezzo dal 1414 al 1433) per spingerlo agli studi e , Per una monografia su D. Silvestri, in Annali della Scuola norm. sup. diPisa, classe lett. e fil., s. 2, XIX (1950), pp. 13-24 ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] quando la lega stipulata in Pisa contro le compagnie di ventura, con la mediazione di Pietro Gambacorti, parve unire Cortona e il dominio del vescovodi Arezzo sopra Cortona, cc. 35 ss.; Ibid., cod. cart. 597: Miscellanea di documenti cortonesi, cc. 8 ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] fu addirittura confermato nella sua dignità vescovile dal papa eletto nel concilio diPisa, Alessandro V (cfr. Eubel, I, p. 383). Ma destinato a quest'ufficio suo nipote. Marco Condulmer, vescovodi Avignone (21 genn. 1432). Gli Avignonesi non erano ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di prospettiva. Per il Cicognara (Catalogo ragionato..., I, Pisa 1821, p. 82) l'opera del C. è "farraginosa" e piena di per la morte dell'ill.mo rev.mo Monsignor D. G. C. Vescovodi Vigevano, Milano 1683; Vite degli Arcadi illustri, I, Roma 1708, p. ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...