OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] precedenti vanno ricordati il calice e la patena di s. Gozzelino, vescovodi Toul (922-962; Nancy, Trésor de senesi del primo Trecento in Spagna, Annali della scuola normale superiore diPisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 24, 1994, pp. 629 ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester Reliquiario del Corporale del duomo di Orvieto, Annali della Scuola normale superiore diPisa. Classe di lettere e filosofia, s. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ) all'iscrizione di Giovanni Pisano, complessa e originale, sul pulpito della cattedrale diPisa, di cui si conserva 1983, pp. 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico e al ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Nel sec. 13° l'immagine di M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovidi Clermont-Ferrand (Poey d'Avant 1973, pp. 169-176; L. Lenzi, Le monete diPisa, I, Pisa 1973; H. Kowalski, Die Reglen Karls I. von Anjou ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, che commissionò quale fu costruita, dal 1296, la nuova cattedrale di S. Maria del Fiore.Il b. diPisa risulta fondato, come da iscrizione, nel 1152, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] a Pilato di Biagio d’Antonio, proveniente dal Camposanto diPisa e conservato al Museum of Art di Philadelphia, in , London 1980, p. 70; sul suo insediamento come vescovodi Patrasso, l’arcidiocesi chiave di Martino V, nel 1424, cfr. D.A. Zakythinos, ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Torino 1985, pp. 207-226; M. Ronzani, Il Francescanesimo a Pisa fino alla metà del Trecento, Bollettino storico pisano 54, 1985, pp. di abbandonare immediatamente la casa. Solo la dichiarazione pubblica fatta nel 1221 dal cardinale Ugolino, vescovodi ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] testimoniato dalla copia coeva, come quella nel Museo nazionale diPisa, e dalla suggestione che esercitò su Francesco Salviati, che arts), che G. dipinse a Roma, per il vescovodi Sansepolcro, il fiorentino Leonardo Tornabuoni: le teste ricciute, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , p. 27). Spesso le statue donate avevano un peso equivalente a quello di bambini, desiderati, nati, oppure salvati, come testimonia per es. la figura d'argento di Bennone, poi vescovodi Osnabrück (1068-1088), che fu portata a Roma dai suoi genitori ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] un suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovodi Alessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema , Analisi e prove non distruttive per il restauro della porta di Bonanno del Duomo diPisa, OPD Restauro 3, 1991, pp. 63-74; C. ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...