Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] essa riferimento al V concilio ecumenico, poteva essere controproducente; G. non aveva esitato ad approvare l'operato del vescovodiMilano (ibid., nr. 37), riscrivendo a Teodolinda nel luglio 594 in forma epurata (ibid. nrr. 33, 52).
La dimensione ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] ecclesiastiche, in Cristianesimo nella Storia, 15 (1994), pp. 257-277; V. Aiello, Il tempo del potere negli auspici di Ambrogio vescovodiMilano, in Tempo sacro e tempo profano. Visione laica e visione cristiana del tempo e della storia, a cura ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto diMilano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , la suddivisione dell’Italia in annonaria e suburbicaria alle dipendenze di due vicarii si riflette nell’amministrazione ecclesiastica: la prima dipende dal vescovodiMilano, la seconda da quello di Roma.
All’Africa romana e alla Gallia già si è ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] la basilica Portiana, chiesa già era già esistente quando Ambrogio divenne vescovodiMilano, e che, come si ricava dalle fonti, durante l’episcopato ambrosiano era stata oggetto di contesa con il clero ariano.
«La mia Roma è Serdica». Costantino ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Tre Capitoli da parte di Lorenzo vescovodiMilano, nella sua qualità di "praefectus urbi" (ibid., IV, n. 2). L'immagine di G. a passeggio per le vie di Roma vestito di seta e adorno di gemme, tratteggiata da Gregorio di Tours, è certamente efficace ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] semplicemente applicato alla lettera le consegne del vescovodiMilano, che intimava loro di diffidare di qualsiasi notizia riguardante V. giunta da Costantinopoli. Le Chiese di Liguria e di "Venetia et Histria", fino all'invasione longobarda ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] crucis è Ambrogio, che le dedica un excursus del De obitu Theodosii. Nella sua rievocazione dell’evento, il vescovodiMilano tralascia ogni altra notizia sul viaggio in Oriente per concentrarsi su quello che egli presenta come lo scopo stesso del ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Chiesa godeva in alcuni Stati, che si fuggisse qualsiasi impressione di irenismo o di indifferentismo. Solo monsignor Giovanni Colombo, vescovodiMilano, pronunciò un intervento assai autorevole e in controtendenza rispetto agli italiani36.
Dietro ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Onorio, il suo figlio bambino; per lui e per il fratello Arcadio, il vescovodiMilano assume, per volontà di Dio, il ruolo di garante della successione e di guida spirituale. Esaltato Teodosio per la sua piena sottomissione a Dio e alla Chiesa ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] , altrimenti comprovabile. Niente, infatti, autorizza a pensare che il debito di 400 "solidi" contratto da S. con Lorenzo, vescovodiMilano - di questo prestito finanziario a favore di S. parla Ennodio, amico del papa - sia in qualche modo connesso ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...