CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 'Impero romano alcune notizie testimoniano la vitalità della chiesa locale: è accertata la presenza del vescovo Giovanni al sinodo diMilano del 451; nel 501 Eustasius episcopus presenziò al quarto sinodo romano; un'iscrizione sepolcrale cristiana ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] anche seriori. La chiesa di Germigny-des-Prés, fatta costruire verso l'806 da Teodulfo vescovodi Orléans, è la prima 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); P. Verzone, Da Bisanzio a Carlomagno, Milano 1968; C. Davis-Weyer, Early Medieval ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] del luogo, fatta da Ugo, vescovodi Grenoble, fu ratificata nel 1086.Nel tentativo di recuperare l'integrità dell'adesione alla La Certosa del Galluzzo a Firenze, a cura di C. Chiarelli, G. Leoncini, Milano 1982; J.P. Aniel, Les maisons de Chartreux ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] ), dovuti al fatto che la diocesi di Albenga fu suffraganea di quella diMilano sin dalla fondazione, probabilmente prima del ma che - ponendo in discussione il riferimento al vescovo Gara - attende ulteriori verifiche. Esse potrebbero coinvolgere ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] germanico, del sec. 5°, o gli oggetti di a. che Didier, vescovodi Auxerre, donò nel sec. 7° alla sua des Islam, Baden-Baden 1964 (trad. it. Islam, Milano 1964, p. 154); U. Scerrato, Metalli islamici, Milano [1967]; A.M. Watson, Back-to Gold-and ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] per il completamento del Monumento sepolcrale di Giuliano Cibo vescovodi Agrigento in S. Lorenzo, che doveva antichità...,Venezia 1562, pp. 231 s.; G. Vasari, Le vite ... [1568], V, Milano 1964, p. 366; VI, ibid. 1964, pp. 408, 471; VII, ibid. 1965 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] II arcivescovo diMilano (824-859) per l'altare maggiore di S. Ambrogio; l'opera, oltre al carattere di a., costituisce Valburga, a destra s. Giovanni Battista e un santo vescovo, forse s. Agostino; sulla cornice relativamente ampia sono posti ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Valdarno, Firenze 1988; R. Grandi, Oldrado da Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 240-249; F. Bocchi, Il disegno della città negli atti pubblici dal XII ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] , fatte le debite eccezioni come, per es., Milano e la Gallia) di mantenere intatta la tomba, consuetudine o usanza ancora la tavola per la celebrazione eucaristica era spesso di legno: Atanasio, vescovodi Alessandria d'Egitto nel sec. 4°, ricorda ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] gerarchico.A Roberto Grossatesta vescovodi Lincoln (1175-1253; De luce) e a Tommaso di York (m. nel 1260 R. Montano, L'estetica nel pensiero cristiano, in Grande antologia filosofica, V, Milano 1954, pp. 151-310; U. Eco, Il problema estetico in S. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...