Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] Apologia contra Rufinum III, 20-1), e in cui furono condannate le controverse tesi origeniane; in seguito scrisse a Simpliciano, vescovodiMilano (ep. 2, in P.L., XX, coll. 73-6; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 276; la lettera è riportata pure da ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] contestava le origini dei frati agostiniani, negando loro il diritto di reclamare il vescovodi Ippona come il fondatore del loro Ordine. I frati ebbero l'appoggio del vescovodiMilano, il cardinal Stefano Nardini, e dei costruttori della cattedrale ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono diMilano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure divescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovodiMilano (374) e divenne [...] . Questi erano favoriti da Giustina, la quale ingiunse ad A. di cedere loro una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto si fece più aspro l'anno dopo, quando, venuto a Milano un vescovo eretico, Aussenzio, A. per non cederla al nuovo venuto fece ...
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VIGILIO
Antonio Zieger
. Vescovo, nato a Roma verso il 364, morto nella Val Rendena il 25 giugno 405. Figlio di nobile famiglia, dopo aver studiato a Roma, passò ad Atene per completare la sua cultura. [...] si dedicò alla predicazione del Vangelo nella città infestata dall'eresia ariana e nel contado, tutto pagano.
Ambrogio, vescovodiMilano, gli scrisse una lettera (la XIX) per dargli i consigli più atti alla diffusione della dottrina cattolica nella ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] 1, 75 (petizione dei vescovidi Numidia); 2, 17, 18, 19 (istanza del diacono Honoratus di Salona); 2, 43 (lettera Pelagius II, p. 154; Dizionario storico del Papato, a cura di P. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1296 s.; Enciclopedia dei Papi, ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] essa riferimento al V concilio ecumenico, poteva essere controproducente; G. non aveva esitato ad approvare l'operato del vescovodiMilano (ibid., nr. 37), riscrivendo a Teodolinda nel luglio 594 in forma epurata (ibid. nrr. 33, 52).
La dimensione ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto diMilano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , la suddivisione dell’Italia in annonaria e suburbicaria alle dipendenze di due vicarii si riflette nell’amministrazione ecclesiastica: la prima dipende dal vescovodiMilano, la seconda da quello di Roma.
All’Africa romana e alla Gallia già si è ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Tre Capitoli da parte di Lorenzo vescovodiMilano, nella sua qualità di "praefectus urbi" (ibid., IV, n. 2). L'immagine di G. a passeggio per le vie di Roma vestito di seta e adorno di gemme, tratteggiata da Gregorio di Tours, è certamente efficace ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] rappresenta emblematicamente questo frangente. Queste iniziative erano ispirate da Ambrogio, vescovodiMilano, che si contrapporrà duramente alla reazione pagana. Alla guida di una delegazione presso Arcadio si trovava uno dei massimi rappresentanti ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Chiesa godeva in alcuni Stati, che si fuggisse qualsiasi impressione di irenismo o di indifferentismo. Solo monsignor Giovanni Colombo, vescovodiMilano, pronunciò un intervento assai autorevole e in controtendenza rispetto agli italiani36.
Dietro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...