CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] della seconda parte del Messale del preposito di Čazma Giorgio de Topusko e del vescovodi Zagabria Simone Erdödy (Zagabria, Tesoro p. 30; R. Borghini, Il Riposo... [1584], a cura di M. Rosci, Milano 1967, pp. 531-533, 609 (Indice analitico, pp. 32 s ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] Accompagnando nel 1604 monsignor Antonio Grimani, vescovodi Torcello e nunzio apostolico in Toscana XI(1930-31), pp. 24-35; G. Nicodemi, Bronzi minori del Rinascimento italiano, Milano 1933, pp. 151, 154 s.; P. Gardner, A Venetian statue for Kansas ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] , già nel 1752) le fu commissionato il primo ritratto, un pastello, del vescovodi Como A.M. Nevroni, non rintracciato.
Nel 1754 si trasferì con la famiglia a Milano, dove proseguì la sua formazione e conobbe illustri personaggi. Nel 1757 morì la ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] di uno o più ambienti nel palazzo di Giovanni Corner (Rigoni, 1937-38); sarebbe tornato nell'entroterra su invito del vescovodi p. 640; Id., Padova, in La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, Milano 1989, II, pp. 481, 492, 500 s.; M. Lucco, Padova, ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] di conservazione.
Nel 1690 lasciò Roma alla volta diMilano al seguito di Sebastiano Resta: il padre oratoriano, grande conoscitore e collezionista di disegni, intraprese il viaggio didi S. Salome a Veroli realizzate su interessamento del vescovo ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Ambrosiana diMilano, costituisce, anche per alcuni dati tipologici, un preciso termine di riferimento per 1593 e fino al 1599) a Todi, dove fu chiamato dal vescovo Angelo Cesi, probabilmente per il tramite del card. Domenico Pinelli, cardinale ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] pp. 931 ss.).
Il Monumento sepolcrale di Giuliano Cibo, vescovodi Agrigento, in S. Lorenzo a del '400,in Storia diMilano, VII,Milano 1956, p. 738; C. Manara, Montorsoli,in Quad. dell'Istituto di storia dell'arte d. Univ. di Genova, II,Genova 1959, ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] di lettere tra il pittore, la Signoria di Siena e il vescovodi Volterra. Nel 1381 un senatore senese gli commissionò la decorazione di un grande scudo e di , Notizie de' Professori del disegno [1681], IV, Milano 1811, pp. 463 s.; G. Della Valle, ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] a termine i lavori iniziati dallo zio Lodovico, vescovodi Bayeux.
La critica è divisa sulla datazione delle Id., in Disegni veronesi al Louvre, 1500-1630 (catal.), a cura di S. Marinelli, Milano 1994, pp. 152-157; F. D'Arcais, Gli affreschi della ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] di porgere queste forme ha richiamato ancora, e giustamente, ad esempi toscani: così nei raffinatissimi rilievi illustranti i Fatti dei martiri persiani e in quello del Vescovo primadi Bramante, in Storia diMilano, VII, Milano 1956, pp. 634-637 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...