CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] comitali in c. e nel suburbio da parte dei vescovi, in forza di privilegi regi che sono risultati essere non sempre e non pavimentate in pietra sono ricordate nelle descrizioni poetiche diMilano (739 ca.) e di Verona (800 ca.; Versus de Verona, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] . Architettura civile (Dalla metà del XIII al principio del sec. XV), Milano 1938; F. Cusin, Per la storia del castello medievale, Rivista storica di ingresso sporgente. Un altro esempio danese di questo tipo di complesso è il c. del vescovodi ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] realizzazioni del primo quarto del secolo sono l'arca del vescovo Berardo Maggi nel Duomo Vecchio di Brescia e il monumento dell'arcivescovo Ottone Visconti nel duomo diMilano, sarcofago su colonnine con il giacente appiattito sullo spiovente, tra ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] da Angilberto II a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988a, pp. 16-81; id., Castelseprio e Milano, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ) realizzate a Loroy su istanza del vescovodi Parigi - l'ingerenza di committenti di alto rango divenne nel tempo un problema Chiaravalle Milanese nel 1179 possedeva una casa nel cuore diMilano presso il Broletto Vecchio (Chiappa Mauri, 1992).La ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] domestico: Luigi (m. 1297), figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, vescovodi Tolosa per pochi giorni e frate francescano, quasi certamente nel clima internazionale del cantiere del duomo diMilano, da dove pare egli sarebbe stato chiamato a ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , pp. 71-98; A. Cadei, I capitelli più antichi del Duomo diMilano, in Il Duomo diMilano, "Congresso internazionale, Milano 1968", a cura di M.L. Gatti Perer (Monografie di arte lombarda. I monumenti, 3), Milano 1969, I, pp. 77-88; T.W. Lyman, The ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 1169C; si confronti 1 Cor. 2, 4). Il vescovodi Gerusalemme chiede all'imperatore che continui la munificenza del padre pp. 127-174; R. Penna, L'apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, Milano 1991; S. Schein, Fideles crucis: the Papacy, the West ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] in cui si ricordano vari nomi divescovi - vennero costruiti i primi edifici di culto (il duomo, St. -1973, I, p. 209; Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, p. 246), e quello diMilano (Bibl. Ambrosiana, C.53 sup.; Prochno, 1929, p. 59ss.; D'Ancona, 1933- ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 203-237; C. Bertelli, Sant'Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo, ivi, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; G. Basile, Abbazia di S. Vincenzo al Volturno: restauri in corso, AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 153-159 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...