PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , intorno all'epoca del regno di Childeberto III (695-711), il vescovo Auberto di Avranches, in seguito a un sogno A.C. Quintavalle, La strada romea, Milano 1975; id., Vie dei pellegrini nell'Emilia medievale, Milano 1977; J. Le Goff, Tempo della ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] edificata dal 1388 al 1498 per iniziativa del vescovo Gutierre di Toledo (1377-1389). Dal 1293 si era filigrana ornata di perle, i castoni; nell'altare di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano e nella c.d. prima coperta dell'Evangeliario di Lindau (New ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] dove si dice l'ufficio" (cfr. U. Morandi, in Palazzo pubblico di Siena ..., Milano 1983, p. 418 doc. n. 87; il dipinto non ci è processione solenne a cui, oltre al vescovo e a una "magnia e divota compagnia di preti e frati", parteciparono "i ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] W. Meijer, I, Milano 1997, pp. 18-145; A.J.J. Mekking, De Dom van bisschop Adelbold II te Utrecht. De architectuur en de rol van een elfde-eeuwse bouwheer [Il duomo del vescovo Aldelboldo II di Utrecht. L'architettura e il ruolo di un committente del ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] rappresentazione della Creazione, è posta la figura di un vescovo in atto di ammaestrare un chierico (Berlino, Staatsbibl., Lat. produzione libraria, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 495-612: 559-560; R. Grandi, I ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di Paolo e Ranuccio. Il primo, testimoniato nei plutei di recinzione presbiteriale del duomo di Ferentino, firmati al tempo di papa Pasquale II (1099-1118) e del vescovo id., Architettura del Medio Evo in Italia, Milano 1880, pp. 117-182; G. Clausse, ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] o all'interno di una corona con frutti delle varie stagioni (Roma, oratorio del battistero lateranense; Milano, legatura nel Tesoro di S. Vittore, mensa del vescovo Fulgenzio, metà del sec. 6°; Narni, S. Giovenale, sarcofago del vescovo Cassio ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] del vescovo D'Orso che, assistito dalla Vergine con il suo seguito di santi di Siena, Genova 1979; id., Gli scultori senesi, Milano 1980; N. Dan, Riconsiderazioni sul periodo pisano di Tino di Camaino, Annuario dell'Istituto giapponese di ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] a un maestro di ambiente romano-laziale, giunto al seguito del vescovo Timoteo, sulla base di s. Simeone (Zara, S. Simeone), in argento dorato e ricca di molte composizioni figurate a sbalzo, che fu commissionata nel 1380 a Francesco da Milano ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] del conte d'Aquitania a un vescovo italiano desideroso di possedere esemplari di quei manufatti che nella lettera vengono definiti in cerca di maggiori profitti.A Milano, Filippo Maria Visconti (m. nel 1447) fu un appassionato collezionista di a. e ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...