SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] pp. 323-353; A.P. Frutaz, Spes e Achilleo vescovidi Spoleto, ivi, pp. 354-377; G.P. Bognetti, L'età longobarda, III, Milano 1967a; id., Tradizione longobarda e politica bizantina nelle origini del ducato di Spoleto, ivi, 1967b, pp. 439-475; M. Salmi ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] metà del sec. 3° (MGH. SS, XIII, 1881, p. 298ss.). Il primo vescovo è documentato al sinodo di Arles del 314 con il nome di Agrizio di Antiochia. Come a Roma, dopo l'editto diMilano nel 313, anche a T. venne eretta una cattedrale con il sostegno ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] descritto verso il 400 da Sulpicio Severo (Vita di Martino, cap. 10, a cura di J. W. Smit, Milano 1976, pp. 28-30). I monaci che 913). L'altro centro di questa isola di cultura monastica, Niederzell, fu fondato nel 799 dal vescovodi Verona Egino, la ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] risulta il crociato feltrino Giovanni da Vidor, padre del vescovodi Feltre, Arpone, come si evince dal testo datato via Claudia Augusta, Milano 1972; id., Un'ipotesi sull'origine del codice eucaristico di Lamon, Archivio storico di Belluno, Feltre e ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] secondo l'uso antico: così sono testimoniati bolli del vescovo Crispino II a Pavia (521-541), del re Liutprando (712-744) in S. Simpliciano a Milano. L'uso di grandi tegole di tipo romano con coppi semicilindrici è largamente testimoniato nei secc ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 'Impero romano alcune notizie testimoniano la vitalità della chiesa locale: è accertata la presenza del vescovo Giovanni al sinodo diMilano del 451; nel 501 Eustasius episcopus presenziò al quarto sinodo romano; un'iscrizione sepolcrale cristiana ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] ), dovuti al fatto che la diocesi di Albenga fu suffraganea di quella diMilano sin dalla fondazione, probabilmente prima del ma che - ponendo in discussione il riferimento al vescovo Gara - attende ulteriori verifiche. Esse potrebbero coinvolgere ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] II arcivescovo diMilano (824-859) per l'altare maggiore di S. Ambrogio; l'opera, oltre al carattere di a., costituisce Valburga, a destra s. Giovanni Battista e un santo vescovo, forse s. Agostino; sulla cornice relativamente ampia sono posti ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Valdarno, Firenze 1988; R. Grandi, Oldrado da Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 240-249; F. Bocchi, Il disegno della città negli atti pubblici dal XII ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] (fondata nel 630 e ampliata nel 670 da Dragobod, vescovodi Spira), Sainte-Odile a Hohenbourg (670 ca.), Saint-Etienne histoire de l'Alsace, a cura di P. Dollinger, Toulouse 1972.
H.E. Kubach, Architettura romanica, Milano 1972, pp. 154-158.
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...