Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] su ordine di Ponzio Perotti, Vicario di Roma e 1348-1362 (?) vescovodi Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione ( Romae 1625, p. 56.
23 Philadelphia Museum of Art, Museo di Roma e Milano, collezione privata.
24 Cfr. Eus., v.C. I 40.
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] e si presterebbero a essere interpretate in chiave di attualità biografica, con diretto riferimento ai movimentati rapporti intercorsi tra il vescovo e l'imperatore Teodosio I, allora residente a Milano (Cecchelli, 1990).Senz'altro più cospicua è l ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Baracchini, I caratteri dell'architettura a Lucca tra il vescovatodi Anselmo I e quello di Rangerio, ivi, pp. 311-329; G. Berti, significative le consonanze con le edicole di coronamento dei pilastri del duomo diMilano), mentre per la Vergine e ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] se emergono episodi come la porta centrale del duomo diMilanodi Ludovico Pogliaghi (1908), non si contano le statue di papa Giovanni XXIII, Atti del Convegno di studio (Bergamo 1981), Bergamo 1983, pp. 415-427. Va notato che in 25 anni il vescovo ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ; MGH. SS, III, 1839, p. 295). Era bisognosa di restauri quando fu eletta dal vescovodi V. Raterio (m. nel 974) come abitazione (PL, CXXXVI in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 105-112; A. Schaller, S. ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] da Angilberto II a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988a, pp. 16-81; id., Castelseprio e Milano, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] della diocesi, presso il quale il vescovo fissa la propria residenza (resti archeologici a Roma, Aquileia, Treviri, Napoli; è considerata verosimile, tra le altre, la fondazione della Basilica Vetus diMilano), condizione necessaria, ma all’apparenza ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] , ivi, pp. 25-32; M. Mirabella Roberti, Sepolture privilegiate nelle chiese paleocristiane diMilano, ivi, pp. 157-163; R. Farioli Campanati, Le tombe dei vescovidi Ravenna dal Tardoantico all'Alto Medioevo, ivi, pp. 165-172; M. Mirabella Roberti ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , la copia del Diadúmenos sul tetto del duomo diMilano). Mentre a Roma le poche statue rimaste venivano dichiarazioni di ammirazione da parte di Enrico di Blois vescovodi Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia Pontificalis, 40) e di Gregorius ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] mantenutasi dalle origini del cristianesimo, di riservare al vescovo - di norma solo nel battistero della 26, 1925, pp. 41-50; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 60, n. 71; R. de Lasteyrie, L'architecture religieuse ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...