SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester mano sono stati proposti il polittico smaltato diMilano (Mus. Poldi Pezzoli) e quello di s. Elisabetta d'Ungheria (New York ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico 1902-1924; L. Caetani, Annali dell'Islam, 10 voll., Milano-Roma 1905-1926; Gibb Memorial Series, 26 voll., Leiden-London ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] V (1305-1314), già vescovodi Bordeaux, il quale anche dopo l'elezione aveva di fatto continuato a risiedere in Roma e nel Lazio, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 206-242; H.L. Kessler, Old St. Peter's ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] di un fervore edilizio e di frequentazione che trovò il suo culmine nelle opere di ristrutturazione operate da Paolino, vescovodi Nola. La presenza di un insediamento e l'arrivo di Longobardi (Catalogo della mostra), Milano 1992; Les Barbares et la ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] tempo di Massimino, sotto il governatore Valerius Diogenes, e poi divenne vescovodi Laodicea Combusta gli Augusti rendevano note in Oriente le decisioni prese nel loro precedente incontro diMilano riguardo al cristianesimo; cfr. Eus., h.e. X 5,1-14 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] concepite ed eseguite con minor finezza, mostrano un certo rapporto con le figure dei vescovi rappresentate nel martirio di S. Vittore in Ciel d'Oro in Milano, che potrebbero anche essere suppergiù contemporanee. Tutti i mosaici del mausoleo hanno in ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] figure verso il piano di fondo, si connette agli avori milanesi di età ottoniana, e segnatamente all'avorio Trivulzio (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) e alla situla del vescovo Gotofredo (Milano, Tesoro del Duomo). A ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di San Cipriano, vescovodi Cartagine martirizzato nel 258; la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea (265-340) contiene inoltre numerosi documenti di italiana di egittologia e papirologia, Milano 1920 ss.; Africa Italiana, Rivista di Storia ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] e si presterebbero a essere interpretate in chiave di attualità biografica, con diretto riferimento ai movimentati rapporti intercorsi tra il vescovo e l'imperatore Teodosio I, allora residente a Milano (Cecchelli, 1990).Senz'altro più cospicua è l ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] in lingua germanica fu intrapresa nel IV sec. dal vescovo goto Wulfilas; i più antichi manoscritti conservati risalgono al V postulare modelli autonomi, dai quali le scuole di artigianato di Roma (ME? L?), diMilano (CS, ME? L?) e della Gallia ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...