LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] riassunse nella sua figura divescovodi Roma cristiana: l'episcopato di L. rappresenta infatti veramente Turner, The collection of the dogmatic letters of St Leo, in Miscellanea Ceriani, Milano 1910; E. H. Blakeney, The tome of Pape Leo the Great, ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] v. Chaire.
Nel Medioevo fu il seggio del vescovo, posto a ridosso della cavità absidale nelle basiliche di stile, come nel S. Ambrogio diMilano, nelle cattedrali di Anagni, di Canosa, di Bari, di Avignone, ecc. L'arte gotica, nel suo gusto di ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] . - Secondo la leggenda, già verso il 200 San Lucio sarebbe stato vescovodi Coira, ma notizie certe di un vescovato si hanno solo dal concilio diMilano del 450 (episcopus ecclesiae Curiensis primae Raetiae). Dal 493 al 537 Coira fu sotto la ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] vescovodi Verona; la tenne poi il vescovo Goffredo figlio di re Ugo, indi Guido vescovodi Modena, più tardi Uberto vescovodi e l'ultimo che lo tenne fu il celebre Ariberto arcivescovo diMilano, che lo ebbe nel 1026 dall'imperatore Corrado II e vi ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] ; e di tratto in tratto lo abbandonò, ora andando a vivere con mons. Giovanni Guidiccioni, vescovodi Fossombrone, e 1582 (fra le ristampe si ricordi quella a cura di E. Camerini, Milano 1863); la traduzione degli Amori pastorali, a Parma nel ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] 1538, da Vicenza.
Colà, accettando l'invito del vescovo Nicolò Ridolfi di predicarvi una missione, lo Zaccaria si era recato nel 1537. E in Vicenza, come già in Milano, istituì una società di coniugati, perché fossero più diligenti nei loro doveri ...
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Re dei Longobardi, figlio di Audoino e di Rodelinda, è, secondo Paolo Diacono, il decimo re dei Longobardi, i quali, sotto la sua guida, invasero l'Italia. Di grande corporatura, forte guerriero, feroce [...] del 569, appoggiandosi specialmente alla testimonianza di Secondo, vescovodi Trento. Lo spostamento avrebbe importanza sostanziale Gisulfo che fu il primo duca del Friuli, e proseguì verso Milano, dove era, sicuramente, verso l'autunno del 569 e dove ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] di Matteo Giberti, vescovodi Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco di Roma e nel 1529 all'incoronazione di dai Giunta a Venezia nel 1541 e dal Calvo a Milano nel 1542. E si dice anche che l'Aretino inducesse ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] il Galateo, così chiamato dal nome di Galeazzo (lat. Galataeus) Florimonte, vescovodi Sessa (1478-1567) che lo incitò a lungo di straordinario favore.
Scritti: Opere, Firenze 1807; Venezia 1728 e 1752, con biografia, di G. B. Casotti; Milano 1806.
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] entrò in religione) prima presso il vescovo Epifanio di Pavia, poi presso Lorenzo diMilano. Così poté partecipare alle discussioni intorno alla contrastata elezione di papa Simmaco e allo scisma laurenziano. A Milano E. stette fino circa il 513 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...