Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] in Germania e in Francia, un'opera accorta, volta a rianimare i vescovi favorevoli alla riforma e a isolare Enrico IV. Così, era attirato nell'orbita papale il vescovodiMilano, Anselmo, benché investito dall'imperatore. Lo stesso avveniva a Pisa e ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] la penisola. Solo i capi militari e le chiese arricchirono; e i vescovi ebbero parte nell'esercizio delle funzioni civili; alcuni, fra questi il vescovodiMilano, tenendo per l'Oriente contro Roma nelle controversie dogmatiche, con aspirazioni d ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] difficoltà nello stesso suo clero, da lui troppo duramente trattato. Non aveva però receduto dalle ostilità contro Flaviano il vescovodiMilano, S. Ambrogio, che fin dal 374 aveva preso il posto dell'ariano Aussenzio. Ed egli stesso ebbe da lottare ...
Leggi Tutto
Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] doctorum et scholarorum multitudine numerosa. Nel 1226 lo rilesse nella cattedrale di Padova alla presenza del legato pontificio, del vescovodiMilano e di grande moltitudine di professori e dotti. Più importante ancora è la Rhetorica novissima in ...
Leggi Tutto
Romano, figlio di Massimo, successe a Siricio, morto il 26 novembre 399, e fu consacrato probabilmente il giorno seguente. Costruì la basilica crescenziana, che non si sa con precisione dove si trovasse. [...] da S. Girolamo, perché Anastasio, dietro invito di Teofilo di Alessandria, condannò gli scritti di Origene e ne diede notizia al vescovodiMilano. Rufino, che aveva tradotte alcune delle opere di Origene, si vide costretto a scusarsi per iscritto ...
Leggi Tutto
. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] delle fonti. Ricordiamo, in Italia, nel sec. IX, la Collectio Anselmo (vescovodiMilano) dedicata, in 12 libri; una delle più importanti per sistema, ricchezza di materiale, diffusione; compilata da autore ignoto, nell'Italia superiore; nel sec. XI ...
Leggi Tutto
Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, [...] Avito, fatto prigioniero e obbligato a deporre le insegne imperiali, ebbe salva la vita e fu consacrato vescovodi Piacenza da Eusebio, allora vescovodiMilano e metropolitano (Mommsen, op. cit., I, 304; II, 137, 186, 232; Iord., Get., 45, 240). Ma ...
Leggi Tutto
. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] , designato da sant'Agostino come suo successore, fu salutato vescovo fra ripetute acclamazioni. Allo stesso modo avvenne la nomina di sant'Ambrogio a vescovodiMilano, e di Gregorio VII a papa. Nell'età bizantina continuano (anzi amplificandosi ...
Leggi Tutto
. È il canto liturgico tradizionale della Chiesa Ambrosiana, tuttora in uso nell'archidiocesi diMilano ed in alcune parrocchie che una volta ne dipendevano: valli Leventine nel Canton Ticino, valle Cannobina [...] ha un alto concetto della musica; e gli studî moderni hanno ridotto alle poche testimonianze di S. Agostino ciò che la tradizione attribuiva al grande vescovodiMilano.
Certo, il canto ambrosiano ha fisionomia propria ben distinta e che si mantenne ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] tra un complesso di nemici e le pretese del papa, nel 1350 vendettero la città al potente arcivescovo diMilano Giovanni Visconti; di assumere a principale patrono della città, in luogo di s. Pietro Apostolo, il vescovo cittadino, Petronio, e di ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...