Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovodi Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] della Chiesa, A., forte dell'aiuto dell'imperatore d'Oriente, Manuele Comneno, da lui pacificato coi Normanni (1158), e dell'alleanza coi Comuni diMilano, di Brescia e di Piacenza, si apprestava, sembra, a scomunicare il Barbarossa, quando morì. ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovodi Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovo diMilano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio e all'antipapa Clemente III, si rifugiò presso Matilde di Canossa. Vicario apostolico in Lombardia, svolse, con la ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovodi Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] col papato piegando la resistenza dell'altro candidato, Corrado di Svevia, e dell'alto clero milanese favorevole allo Hohenstaufen: nel 1128 l'antipapa Burdino e l'arcivescovo diMilano furono deposti. Difficili furono le relazioni con i Normanni ...
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Storico italiano (Milano 1902 - ivi 1963). Prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Pisa, Genova, Milano, allievo di E. Besta, è passato da ricerche sulla continuità delle istituzioni [...] . La vastità dei suoi interessi (Sulle origini dei comuni rurali del Medioevo, 1927; Le origini della consacrazione del vescovodi Pavia da parte del pontefice romano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, 1939; ecc.) gli consentì, dopo ...
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Prelato (n. forse presso Liegi 1099 circa - m. Milano 1158): margravio di Brandeburgo e fratello di Alberto l'Orso, discepolo di s. Norberto, divenne nel 1129 vescovodi Havelberg (Brandeburgo); a Costantinopoli [...] invito di Eugenio III (Dialogorum libri tres, 1149-50, sua opera principale); e a Tessalonica (1154-55), con Basilio di Acrida. contro i Vendi. Federico Barbarossa lo fece arcivescovo di Ravenna col titolo di esarca (1155), ed egli si adoperò per ...
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Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovodi Foligno (1461) ove creò il Monte di pietà e introdusse riforme; [...] nella sua diocesi, perché se ne allontanò molte volte per varie incombenze, tra le altre come ambasciatore senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovodi Torino a noi noto. Fu presente al sinodo diMilano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] Sermoni e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica diMilano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovodi Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di contemporanei su La caduta ...
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Ecclesiastico (Milano 1800 - Venezia 1861); avvocato, si fece prete nel 1829 e partecipò alla fondazione (1850) dell'Istituto per le missioni estere diMilano, poi confluito nel PIME. Fu vescovodi Pavia [...] (1850-58) e dal 1858 patriarca di Venezia. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] Statuto (marzo 1848). All’annuncio della ribellione diMilano dichiarò guerra all’Austria, ma definitivamente sconfitto ), insidiata dalla Francia, si schierò con il fratello Maurizio vescovodi Vercelli (1593-1667) e gli Spagnoli; si riconciliò poi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...