Diplomatico ed ecclesiastico (Parma 1430 circa - Roma 1488). Giureconsulto al servizio di Francesco I e Galeazzo Maria Sforza, vescovodi Novara (1468), cardinale (1473), arcivescovo diMilano (1484), [...] continuò a esercitare le funzioni di consigliere politico e di ambasciatore (a Roma, dal 1472) del duca diMilano; svolse importanti missioni per la S. Sede (legato in Umbria e in Boemia, 1477; legato a Perugia, 1483-85). ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] : l’editto diMilano, emanato da Costantino, riconosce libertà di culto ai cristiani; nel 380 (editto di Tessalonica) il cristianesimo diventa religione di Stato. Si definisce l’organizzazione delle comunità cristiane, alla cui guida è il vescovo con ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] è infatti la figura di un Teodoro vescovodi P. agli inizi del sec. 2° e il primo vescovo storicamente accertato è s. avere in futuro tra i più alti livelli di segregazione urbana, molto più che Milano, Genova e le altre città che allora stavano ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] diMilano datato 1460 circa, le Tavolette di Biccherna, dipinte da Sano di Pietro tra il 1472 e il 1481 che si trovano nell’Archivio di Stato di episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla Sapienza, ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] della ‘questione operaia’. Fra gli esponenti più significativi di questa tendenza furono il vescovodi Magonza, W.E. von Ketteler e, in fu il Programma dei cattolici di fronte al socialismo enunciato nel 1894 a Milano nel II Congresso dell’Unione ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] Nel 1123 un Guido di Ottone e un Pietro di Eriprando V. concedevano al vescovodi Cremona le corti di Fornovo, Bariano e Mozzanica V., avendo saputo immedesimarsi con l'antica aspirazione diMilano a esercitare una supremazia su larghe parti d'Italia ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] di Campagna e Marittima, tra il 1529 e il 1530 fu vicelegato a Perugia. Nella primavera del 1531 nunzio a Milano cardinale-vescovodi Albano e trasferì il vescovatodi Montefeltro al nipote Ennio. Durante il conclave seguito alla morte di Paolo ...
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Tortona Comune della prov. di Alessandria (99,3 km2 con 27.163 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 122 m s.l.m. al margine delle estreme propaggini dell’Appennino Ligure. Importante mercato agricolo [...] nuovi tronchi stradali. Ebbe il suo primo vescovo nella seconda metà del 4° sec.: un leggendario s. Marziano, martire locale. Nel 12° sec. era già un comune importante, in lotta con Pavia e alleato diMilano. Nel 1155, dopo un memorabile assedio, fu ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] (m. 1632), vescovodi Como (1595), cui successe (1622) il nipote Aurelio (m. 1622); Ottavio (m. 1656), conte di Barate (1634), iniziatore della raccolta di antichità (soprattutto antiche iscrizioni) nel palazzo A. in Milano; Carlo (n. Milano 1610 - m ...
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Comune della prov. di Cremona (34,6 km2 con 33.595 ab. nel 2008), nella pianura irrigua sulla sponda destra del fiume Serio. Attiva è l’agricoltura (colture foraggere), che alimenta un ricco patrimonio [...] Medioevo, nel corso dell’11° sec. C. passò dai conti di Camisano ai marchesi di Toscana e da questi, nel 1098, al vescovodi Cremona; dopo il 1129 fu costante alleata diMilano, nella lotta contro i Cremonesi; nel 1159 fu distrutta dal Barbarossa ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...