Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] religione di Roma arcaica, a quella di nuova concezione che lo spinge ad autodefinirsi vescovodi quelli di fuori e cristiani in un’epoca di angoscia: aspetti dell’esperienza religiosa da Marco Aurelio a Costantino, Firenze 1997); The Conflict between ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovodi Torino (dall’817 all’827 circa), allora considerato del valdismo del Novecento»55: sia la comunità diFirenze, dove fu pastore durante la guerra salvando non ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] veneziana, che gli oppose la candidatura del vescovodi Feltre, Iacopo Zeno. Le pressioni esercitate dai Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, Firenze 1905, pp. 64-5.
V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto, I, Roma ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] la ripidità dei fondi che coltivava. Un secolo prima il vescovodi Nola, san Paolino, datosi come ostaggio in Africa al re al Veneto, e altrove. San Silvestro di Nonantola ne aveva ovunque, da Torino a Firenze, all'Umbria, oltre che, naturalmente, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di un eventuale ‘pacifismo cattolico’: gli episodi sono tanti, alcuni minori, altri importanti.
«Monsignor [Luigi] Pellizzo, vescovodi il primo volo di D’Annunzio su Trieste».
60 Ibidem.
61 G. D’Annunzio, Lettere a Barbara Leoni, Firenze 1954, p. ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Fausto, monaco a Lérins e poi vescovodi Riez, dismette quando lascia la scuola di filosofia («Athenaei consors») per il monastero64 Miccoli, Chiesa gregoriana. Ricerche sulla riforma del secolo XI, Firenze 1966, pp. 225-299; J. Séguy, Une sociologie ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a Italia, cit., II, pp. 402-405; F.L. Ferrari, L’azione cattolica e il regime, Firenze 1957, pp. 32-37.
61 G. Donati, Ognuno al suo posto, «Il Popolo», 11-12 ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Toscana (1765-1790), Firenze 1885.
13 M. Taccolini, Per il pubblico bene. La soppressione di monasteri e conventi nella Lombardia austriaca del secondo settecento, Roma 2000.
14 G. De Rosa, Giuseppe Crispino e la trattatistica sul Buon Vescovo, in Id ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] fondato, col patrocinio dell’arcivescovo primate di Canterbury, di alcuni altri vescovi, e di membri tra i più illustri della nobiltà della loro Chiesa di trasferire a Firenze (si noti: in anticipo rispetto alla proclamazione diFirenze capitale) i ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] vescovodi Otranto P.A. di Capua, il vescovodi Cava G.T. Sanfelice, il vescovodi Bergamo V. Soranzo, il vescovodi Cheronissos G.F. Verdura, il vescovodi .
A. Panella, L'introduzione a Firenze dell'Indice di Paolo IV, "Rivista Storica degli Archivi ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...