ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] come si volle, vescovodi Brescia e patriarca di Grado. Come vescovodi Novara, Pietro di Candia si legò di amicizia con l'umanista 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta di Genova, con Firenze e i suoi alleati. Nel ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] successione di Filippo Maria Visconti che, con il sostegno di Venezia, diFirenze e, in modo indiretto, del re di in seguito creato vescovodi Sabina e legato apostolico, L. I poté dare libero sfogo al suo desiderio di vendetta nei confronti dei ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] vescovo della città romagnola, con il quale strinse un rapporto di stima e di amicizia alimentato da lunghe conversazioni sulla necessità di ; R.P. Coppini, L’opera politica di Cambray-Digny, sindaco diFirenze e ministro delle finanze, Roma 1975, pp ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] programma culturale a Mantova e a Guastalla: il vescovodi Gallese e cultore d'antiquaria G. Garimberto, , Bibl. Universitaria, Mss.Aldrovandi 136, V, cc. 174v-175; Arch. di Stato diFirenze, Mediceo del principato, 677, c. 488; 764, c. 40; Guastalla ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] Medici, fratello di Piero signore diFirenze e non aveva la minima intenzione di lasciare la carica di legato del vescovatodi Rimini che sembrava essersi liberato. Ma neanche questo ripiego fu possibile, perché la notizia della morte di quel vescovo ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] Tarquinia - e Montalto) ed una quota di tutti i beni mobili e degli 11.000 fiorini depositati in Firenze presso il banco dei Medici. Sin è a quella data che risale la nomina del vescovodi Lucca, Nicolò Sandonnino, a governatore del Patrimonio), è ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] di un carico d’oro da parte di briganti, nipoti del vescovodi Nocera. L’incidente rischiò di . 68v; reg. 3581, cc. 88r-v, 90r; reg. 6743, c. 88r, 92v; Archivio di Stato diFirenze, Provvisioni, reg. 34, cc. 91, 149v e reg. 35, c. 19r; Calendar of the ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] si sarebbe da allora in avanti mantenuto alleato diFirenze e dei guelfi neri ottenendo in cambio l'assoluzione da ogni bando nei suoi confronti.
Nel 1323 Guido Tarlati, che divenuto vescovodi Arezzo sfruttava tale posizione per aumentare il potere ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] che, essendo stato vescovodi Bologna, aveva esatta cognizione delle cose di quella città. Così 261, 267, 272; G. Zippel, S. B. e Firenze, Firenze 1894; L. Frati, Lettere amorose di Galeazzo Marescotti e di S. B., in Giorn. stor. d. letterat. ital., ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] vescovodi Treviso. Ma deve trattarsi di equivoco: il Canal parla sì di un Enrico Contarini vescovo, ma si tratta di un Cronaca venez. in lingua francese dalle origini al 1275, a c. di A. Limentani, Firenze 1972, pp. LXIV n. 3, 355-373; F. Thiriet, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...