HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] avviato alla carriera ecclesiastica ed eletto vescovodi Würzburg, sposò dopo l'elezione diFirenze rappresentò la causa ghibellina. Un altro figlio di Federico, Riccardo di Theate, amministrò in qualità di vicario generale la Romagna e il ducato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] De revolutionibus orbium coelestium per insistenza di un cardinale, di un vescovo e dello stesso Rheticus. Questo di Copernico, di fermare Galilei, risparmiandogli tuttavia un processo per eresia, e di salvare le relazioni con il governo diFirenze ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] le opere esegetiche trasmesse sotto il nome di I., considerato un vescovodi sede orientale, e dall'altro l' De Antichristo, Firenze 1987 (Biblioteca patristica, 10). Sui frammenti del Sull'essenza dell'universo: Fozio, Bibliotheca, a cura di R. ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] dimentichi che ci troviamo dinanzi alla professione di fede del vescovodi Roma, cioè della Chiesa già da nel tardo impero romano (III-V sec. d.C.), Atti di un incontro tra storici e giuristi (Firenze 2-4 maggio 1974), Milano 1976, pp. 1-62.
13 ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] p. 98; B. Benedini, Il carteggio della Signoria diFirenze e dei Medici coi Gonzaga, Roma 1962, pp. 40, 41, limitando la segnalazione diretta solo all'Archivio di Stato di Mantova, Carteggio di inviati e diversi, buste 1559-1568 contenenti i dispacci ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] diFirenze, ricordano le sue doti umane.
Certo la testimonianza di Salimbene, che racconta di aver incontrato da piccolo l'imperatore, ma ha modo di con la Chiesa, mediante i sacramenti ricevuti dal vescovodi Palermo e la restituzione a essa dei beni ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] apparentemente moderate: i Medici sarebbero rientrati in Firenze, che avrebbe conservato la propria libertà, concesse poco dopo poteri di plenipotenziari. Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 1544 entrambi, con il vescovodi Arras (figlio del ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] di una psicologia e di una mentalità, Brescia 1962; G. Spadolini, L’opposizione cattolica da Porta Pia al ’98, Firenze 1954 1984.
14 Cfr. U. Parente, Ludovico Altieri cardinale vescovodi Albano (1805-1867), Albano Laziale 2009.
15 Significative le ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] genn. 1524 Carlo V ottenne dal papa che il C. fosse nominato vescovodi Catania: in realtà il C. non vide mai la sua diocesi, all'alleanza imperiale non solo lo Stato ecclesiastico, ma Firenze, Genova, Siena e Lucca - nonché nei recenti successi ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] in lui la qualità di christianus e di epískopos tõn ektòs, e vescovodi coloro che sono fuori (dalla Chiesa), cioè di un ispettore che si ritiene incaricato di una funzione autorevole nei riguardi di quanti sono al di fuori della sfera ecclesiastica ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...