Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo di Toscana e sinodo di Pistoia del vescovo nella Certosa diFirenze, infine (1799) a Valence (Drôme), dove fu dichiarato prigioniero di stato. Logorato ...
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Ecclesiastico e uomo d'arme (Venezia 1401 - Roma 1465). Figlio del medico veneziano Biagio T., di modesta famiglia, è ricordato erroneamente, a partire dal sec. 17º, con il cognome Scarampi (probabilmente [...] questo a pontefice nel 1431 (Eugenio IV) divenne suo cubiculario, vescovodi Traù (1435), arcivescovo diFirenze (1437), patriarca di Aquileia (1439). Creato cardinale nel 1440, fu camerlengo di S. R. C. Partecipò a numerosi fatti d'arme e dal 1455 ...
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Ecclesiastico (n. 1210 circa - m. 1272); favorito da papa Gregorio IX, fu designato vescovodi Bologna, ma nominato solo procuratore di quella chiesa, non avendo l'età prescritta dai canoni; nel 1244 fu [...] legato contro Manfredi (1255), concluse una pace così svantaggiosa che il papa non la ratificò. Fu implicato nella congiura di Tesoro Beccaria (1258), che mirava a dare Firenze in mano ai ghibellini. È ricordato da Dante (Inf. X, 119) come epicureo. ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] rilievo durante la crisi del comune; Francesco, ambasciatore alla corte di Luigi XII, re di Francia (1506); Pier Filippo (1502-1560), valente capitano all'assedio diFirenze del 1530, ambasciatore mediceo a Venezia (1545-49), Ferrara (1550), presso ...
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Famiglia ghibellina d'Arezzo, collegata spesso, fino alla metà del sec. 14º, coi Tarlati di Pietramala, cogli Ubaldini e coi Pazzi di Valdarno, contro i Fiorentini. Dalle munite posizioni nel contado aretino [...] i componenti della famiglia sono da segnalare oltre il vescovo Guglielmo (v.), Buoso, che fu vescovo d'Arezzo (1325-65 ca.), e Azzo di Franceschino, principale esponente delle trattative con Firenze. Dalla famiglia U. d'Arezzo sono da distinguere due ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, Clemente VII, numerosi vescovadi oltre agli arcivescovadi diFirenze (1524) e di Salerno (1533). Favorì in segreto gli esuli antimedicei e dopo ...
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Diramazione della famiglia napoletana Minutolo; svolse prima la sua attività a Firenze, donde esiliata al tempo di Carlo di Valois (1301-02), trovò asilo a Lucca. Esiliata anche da questa città tra il [...] degni di menzione si ricordano Iacopo di Francesco (1438-1488), umanista e vescovodi Nocera Umbra (1472-76) e di Agde , inviato a Firenze (1619), a Madrid (1621-25) e a Modena (1625); e infine Carlo (1804-1878), autore di una pregevole Storia ...
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Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa [...] 'ultimo Ottaviano il Giovane, che fu vescovodi Bologna (1260-95). Dei molti rami della famiglia, importante quello di Carda, stabilitosi poi a Urbino. I rami di Toscana decaddero dopo che il Comune diFirenze abbatté i loro castelli (1358-73); si ...
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Francescano (n. Firenze - m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi prof. di teologia a Bologna. Nel 1339 fu inviato in missione da papa Benedetto XII presso il gran khān del Catai, con Niccolò [...] il Gobi, giungendovi nel 1342, accolto con onori dal gran khān. Dopo tre o quattro anni di permanenza, tornò (1353) ad Avignone. Nel 1354 fu creato vescovodi Bisignano in Calabria, ma si recò immediatamente alla corte dell'imperatore Carlo IV ...
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Movimento religioso e politico sorto a Milano nella seconda metà dell’11° sec.; trasse origine dal fermento di parte del clero e del popolo di Milano contro la simonia e il concubinato ecclesiastico che, [...] .
Al moto patarinico di Milano è collegata (anche se il nome di p. vero e proprio non vi compare), per i motivi che la ispirarono e per i personaggi che vi intervennero, anche l’insurrezione diFirenze (1062) contro il vescovo Pietro Mezzabarba. ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...