LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ascrizione agli Svogliati diFirenze il 19 giugno 1637): è plausibile, e risulta avvalorato dalla dedicatoria di Sarzina nella di otto anni prima.
La Vita, nata per istanza di Domenico Andreis (committente anche del dramma Il s. Giovanni vescovodi ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e assistette al sermone inaugurale pronunciato da Cornelio Musso, vescovodi Bitonto. Nel 1546-47 si trovava a Venezia dove e la Riforma in Italia, in Annali dell'Istituto di filosofia dell'Università diFirenze, III (1981), pp. 71-101; G. Falcone ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , insieme con il cardinale Stanislao Osio e il vescovodi Lesina Zaccaria Delfino, residente presso l'imperatore ma (vedi S. Ciampi, Bibliografia critica..., I, Firenze 1834, pp. 60, 87, 140-142; II, Firenze 1839, p. 189; K. Estreicher, Bibliografia ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] È una lettera da Traetto di Ferdinando I al vescovodi Gaeta Francesco Patrizi nella quale il re di Napoli indicava il G. in Dante nel pensiero e nella esegesi dei secoli XIV e XV, Firenze 1975, pp. 343-356; A. Vallone, Masuccio Salernitano e la ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] edificata nel 1467 nella chiesa di S. Pancrazio a Firenze.
Nel codice trevisano della Vita di Giriaco è contenuto il testo del 'Antiquario.
La stampa del Pronosticon era dedicata al vescovodi Trento Giovanni Hinderbach che il F. aveva conosciuto ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] e vescovodi Traù, che gli ottenne la condotta per le letture di retorica e filosofia morale allo Studio di Bologna vedi la tesi di laurea inedita di E. Rotondi, L. da C. e il suo epistolario (Università diFirenze, Facoltà di Magistero, anno ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Galeazzo vescovodi Mantova dal 1444 e governatore di Roma (1459-60) e ad un altro Galeazzo, al servizio di 24 n., 80 s., 90 s.; L. Malajoli, Seicento ital. e modernità, Firenze 1970, p. 165; M. Vaini, La distrib. della proprietà terriera e la ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] insaputa dell'autore, recatosi in quei giorni a Firenze, come dichiarava lo stesso Ruscelli nella breve prefazione, di una prebenda da parte del vescovodi Ely. Tuttavia, sebbene il C. potesse contare anche sulla protezione del conte di Bedford ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] -2), scritta per esprimere la desolazione diFirenze, dopo la morte di Beatrice, e che cominciava: «Quomodo di Filippo Villani nel cancellierato di Perugia, infine scrittore apostolico e, sotto Giovanni XXIII, arciprete di Montepulciano e Vescovo ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] lui avuto fino al 1386, quando si trasferì a Firenze per conoscere Coluccio Salutati. Con la fine del dominio del Della Scala (18 ott. 1387) rientrò a Vicenza, passata ai Visconti.
Col vescovodi Vicenza Pietro Filargis il L. iniziò una familiarità ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...