GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] primo ordine di logge.
I lavori di ricostruzione della chiesa, promossi dal vescovo Anselmo già 17 s., 48-50; Id., La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 76, 105-108; P. Guidi, Di alcuni maestri lombardi a Lucca nel sec. XIII, in Arch. ...
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IACOMETTI, Pietro Paolo
Davide Righini
Nacque a Recanati nel 1580 da Giovan Battista e da Francesca Calcagni, sorella dello scultore Antonio. Avviatosi allo studio del disegno sotto la guida dello zio [...] della cattedrale di Penne, fu compiuta tra il 1654 e il 1655 per volere del vescovo Francesco Massucci probabilmente collocata la sua data di morte.
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci (1681-1728), Notizie de' professori del disegno…, Firenze 1846, III, pp. ...
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GIULIANO di Simone
Ada Labriola
Non è nota la data di nascita di questo pittore lucchese, documentato tra il 1383 e il 1397. Alle capillari indagini archivistiche di Concioni, Ferri e Ghilarducci (1994) [...] secolo, epoca cui appartengono il pannello con la Prova della Vera Croce di ubicazione sconosciuta (Boskovits, 1975), la Crocifissione Corsi nel Museo Bardini a Firenze (attribuzione di L. Bellosi, in Zeri - Bacchi, 1986) e il polittico dell'ospedale ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] proprio all’affermarsi dell’autonomia di importanti centri comunali, primi fra tutti Milano e Firenze, e delle repubbliche marinare, discorsi delle autorità politiche e ricevere la benedizione del vescovo. La facciata è a capanna, ossia con due ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] di s. Bemardo vescovo nella cripta del duomo di Parma), e di prospettiva (nel perduto affresco, con Ultima Cena nel convento di S. Giovanni Evangelista). Morì a Parma nel 1569.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite, a c. di G. Milanesi, V, Firenze ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] di scrittura cancelleresca di vari tipi, antica tonda, bollatica, mercantesca e bastarda. La seconda parte è dedicata al vescovo Bonacini, Bibliogr. delle arti scrittorie e della calligrafia, Firenze 1953, pp. 85 ss.; F. Casamassima, Litterae ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] santi martiri palermitani Mamiliano, vescovo, Ninfa, Eustozio, Proculo e Goboldeo per l'altar maggiore di S. Maria in pp. 177-179; G. Briganti, Pietro da Cortona o della Pittura barocca, Firenze 1962, pp. 46 s., 128 nota 21; M. Gregori, Avant-propos ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] Grazie a un resoconto del vescovo Balderico di Dol circa una sua visita all'abbazia di Fécamp, in Normandia, opere nelle figurazioni italiane del Medioevo (miti, allegorie, leggende), Firenze 1923; H.R. Pacht, The Goddess Fortuna in Mediaeval ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] altro con S. Giacomo Maggiore e un santo vescovo, noto tramite una fotografia, rilevando una comune di Napoli, IV, 1, Cava de' Tirreni 1974, p. 503; M.L. Casanova Uccella, Arte a Gaeta. Dipinti dal XII al XVIII secolo (catal., Gaeta), Firenze ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] di Ferrara è tratteggiato come un cavaliere crociato dell'epoca e il S. Zeno a Verona è rappresentato come un vescovo- padano, civiltà d'occidente, Firenze 1969; L. Cochetti Pratesi, La Scuola di Piacenza, problemi di scultura romanica in Emilia, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...