COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] di levarsi e di farli entrare in Paradiso, e identifica uno dei donatori con il vescovo . 63 ss.;L. Lanzi, Storia Pittorica della Italia [1808], a cura di M. Capucci, III, Firenze 1974, pp. 149 s.; H. Delaborde, Etudes sur les beauxarts, Paris ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] aprile), n. 20; S. Monti, Atti della visita pastorale... del vescovo F. Ninguarda (1589-93), I, Como 1892, p. 190 n. il Bramantino (1953), in Ediz. delle opere complete dì R. Longhi, VI, Lavori in Valpadana, Firenze 1973, pp. 291-95; F. J. Sanchez ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] del vescovo Filippo Zoboli a realizzare delle sculture per il portale della cattedrale reggiana di S. della certosa di Pavia, in Perugino, Lippi e la bottega di S. Marco alla certosa di Pavia (catal., Milano), a cura di B. Fabjan, Firenze 1986, pp ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] una generale rinascita di interesse per l'Antico. Sintomatico può essere considerato il caso di un vescovo inglese che fece , A. Giuliano, U. Panuti, Il tesoro di Lorenzo il Magnifico, cat., Firenze 1973; A. Schmitt, Zur Wiederbelebung der Antike ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] il cugino don Andrea Fantoni, segretario economo del vescovo. Si ignora se durante questo periodo abbia eseguito è citato da G. Vasari (Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 510, 514 s.) fra gli allievi del Sansovino; ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] , forse perché aggiornata ai coevi dettami riformistici del vescovo Gabriele Paleotti. Tra le opere (oggi disperse) sui parchi e giardini storici, Firenze-Lucca…1996, a cura di I. Lapi Ballerini - L.M. Medri, Firenze 1999, pp. 367 s.; R ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] indica il sacro chiodo, in precario stato di conservazione; Vescovo che risana il fabbro con il sacro chiodo Monte Giordano, Firenze 1963, pp. 30 s., 65-69; R. Lefevre, Palazzo Chigi, Roma 1972, pp. 185-187; I. Caronti, La Rocca abbaziale di Subiaco, ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] ai codici eseguiti nello scriptorium episcopale di Hildesheim per il vescovo Bernoardo (Bauer, 1977). Una critica. - A. Goldschmidt, Die deutsche Buchmalerei, I, Die karolingische Buchmalerei, Firenze-München 1928, pp. 19, 23-24, 35-36, 61-64, tavv. ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] di Rosazzo, in Friuli, dal 1527 commenda del vescovo veronese.
La Trasfigurazione nell'abside, la Vocazione di Pietro 1971, p. 132 n. 352; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 279-282; G. Schweikhart, Fassadenmalerei in Verona ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] a un Nicola (o Cola) Maria, originario di Pisa, che, dopo un apprendistato artistico a Firenze, risulterebbe presente a Messina già verso la fine 1726); una piccola incisione raffigurante la Morte di un vescovo, siglata in basso al centro "Fran. ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...