PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di tralci vegetali, che sottendono quattro figure: Cristo, S. Bartolomeo, un alto prelato (forse un vescovo) . Il p. già presente nella corte delle Muneghe e ora a Firenze (Mus. Stibbert, giardino) è anch'esso qualificato da una ricca decorazione ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] urbani e di complessi architettonici importanti (come ad es. in Italia il Palazzo del Vescovo a Pistoia), . Manacorda (ed.), Archeologia urbana a Roma. Il progetto della Crypta Balbi, Firenze 1982; R. Comba - A.A. Settia (edd.), Castelli. Storia e ...
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L'archeologia postmedievale e industriale
Marco Milanese
Un orientamento epistemologico univoco sui più recenti sviluppi della ricerca archeologica in termini di diacronia (archeologia postmedievale, [...] di fabbrica del preesistente Palazzo del Vescovo. Sempre a Genova si possono segnalare le ricerche realizzate in occasione del restauro di nei diversi approdi presenti tra il porto di Pisa e Firenze. Recenti ricerche sono state indirizzate (in ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] R. Siviero, Gli ori e le ambre del Museo Naz. di Napoli, Firenze 1954; P. Amandry, Collection H. Stathatos, Bijoux antiques, più importanti è quello episcopale, che si rimetteva al vescovo al momento della consacrazione, secondo un uso passato forse ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] cui figura un pectem auro paratum, e in quello del vescovo Riculfo di Elne del 915 (Leclercq, 1938, col. 2935). È . Mus.).Accanto ai luoghi di produzione francese occorre citare l'attività della bottega degli Embriachi a Firenze e a Venezia nel sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] Nazario e Celso, fondata per volere del terzo vescovo della città Evenzio (381-397).
Con gli Ostrogoti della ricerca: l’esempio di Pavia, Firenze 1981.
V. Lanzani, Ticinum: le origini della città cristiana, in Storia di Pavia, I. L’età ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] culti egizî (v. oltre); l'ultima menzione di G. è la presenza di un vescovo della città al sinodo romano del 504 sotto , Berlino 1902, II, p. 331 s.; G. Schmiedt, Saggi di fotointerpretazione, Firenze 1965, p. 18 s.; M. Torelli, in St. Etr., XXXV ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] di età augustea e le costruzioni di epoca medievale. A.P. fu evangelizzata secondo la tradizione dal vescovo Emidio, originario di
A. de Santis, Ascoli nel Trecento, I-II, Ascoli Piceno 1984-88.
P. Zampetti (ed.), Scultura nelle Marche, Firenze 1993. ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] nel giugno dell'844 per l'incoronazione a rex Langobardorum di Ludovico II e nuovamente per quella imperiale nell'850; con Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni. La Lombardia, I, Firenze 1913 (rist. anast. ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] senza logèion, con orchestra di m 30 di diametro, trasformata poi per S. e nel 325 la città aveva il suo vescovo.
Bibl.: C. I. L., III; B. V. Petkovit, Ein Relief ons Stobi, in Serta Hoffilleriana, Firenze 1940, p. 146 s.; E. Kitzinger, A Survey of ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...