GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] mentre del miglior terreno a Castel del Vescovo, una vigna di cinque tornature, si erano impossessati gratuitamente indicano la partecipazione nel 1342 alla difesa di Pisa contro Firenze, appoggiata da milizie di Bologna guidate da Giacomo Pepoli, e ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] 25 novembre dello stesso anno gli conferì il vescovatodi Teano nel Regno di Napoli - che conservò per tutta la vita di Viterbo, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, ad Ind.; Giovanni di Iuzzo, Cronaca di ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] pubblicazione di Avvertimenti destinati alla migliore coltivazione dei campi, richiedendo che i vescovi esortassero diplom. si veda D. Carutti, Storia della diplom. della corte di Savoia, IV, Torino-Firenze 1880, pp. 432, 492-496 e una breve nota in F ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] il diritto di giudicarlo personalmente a Firenze. Il Lucca aveva rifiutato, sollecitando nel contempo l'intervento di Carlo V 1609), dedicata al vescovo Antoine Perrenot de Granvelle, figlio di Nicolas, è una raccolta di problemi giuridici individuati ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] Città della Pieve, collegio, quest'ultimo, in cui sconfisse il vescovo e per il quale optò. Dei suoi orientamenti poco o nulla stato per un paio di mesi a Ginevra, poté rientrare in Italia ma solo per stabilirsi a Firenze. Qui visse ritiratissimo, ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] Firenze 1941, pp. 167, 170, 174; F. Scarcella, Un singolare lascito testamentario per i carcerati di Il primo vescovo veneziano sulla cattedra di S. Zeno (Angelo Barbarigo), in Atti e mem. d. Acc. di agric., scienze, lett., arti e comm. di Verona, ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] , della secolare commistione di poteri temporali e spirituali incarnati dai principi vescovi, molto meno influirono esercito e garibaldini - il governo italiano lo invitò a Firenze, il 2 agosto, chiamandolo a far parte della Commissione ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] la pace col papa Eugenio IV. Nonostante che il vescovo Acciapaccia, che assediava la città, ostacolasse l'accordo, il anno dopo, all'indomani di quella stipulata tra il papa, la Serenissima e Firenze da unaparte e il duca di Milano dall'altra (10 ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] e per fare ritorno a Bergamo. Nel viaggio si fermò a Firenze, ove conobbe, tra gli altri, G. Lami, bibliotecario della del vescovo S. Procolo nell'altare della cattedrale, deliberata l'anno precedente dal capitolo; verso la fine di settembre ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] allora sede del vescovo. Segnò invece la fine della signoria dell'A. la venuta in Fermo di Andrea Tomacelli (5 Vat. Lat. 2618 ff.269r-272r; Cronache della città di Fermo, pubblicate... dal cav. G. De Minicis, Firenze 1870, pp. 14, 20, 23, 26, 31 con ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...