FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] luglio 1537, in sostituzione dello zio Alessandro, fu nominato vescovodi Caiazzo. Il F. si legò strettamente alla famiglia del a Firenze e a Torino allo scopo di illustrare una strategia concertata e di lungo periodo, in grado di coinvolgere le ...
Leggi Tutto
LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] Amelli, Badia di Montecassino 1920, pp. 71-76; C. Huelsen, Le chiese di Roma nel Medioevo, Firenze 1927, pp. La perpetuità del primato di Pietro nella sede e nel vescovodi Roma, in Id., Romana Ecclesia Cathedra Petri, a cura di P. Zerbi - R. ...
Leggi Tutto
LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] , il L. fu nominato vescovodi Fermo per designazione del cardinale Niccolò, il quale tuttavia serbò l'amministrazione dei beni e delle rendite, nonché la giurisdizione del tribunale vescovile.
Dopo il rientro di Varchi a Firenze, poco sappiamo delle ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] a Roma per aiutare l'uditore della Sacra Rota e vescovodi Gurk Joseph Maria Thun, allora anche incaricato degli affari fra il 1764 e il 1768, con il ministro inglese a Firenze Horace Mann e con il consigliere imperiale Patrice Nény a Vienna, ...
Leggi Tutto
BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] passaggio del proprio congiunto Francesco di ser Monello dal vescovatodi Andria a quello di Capaccio (1471); nell' diFirenze, Milano e Venezia contro quella del pontefice e di Napoli, dopo la congiura de' Pazzi (26 aprile 1478), gli Anziani di ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] al vescovodi Pistoia S. de' Ricci, di cui era amico e corrispondente, e di cui , 250 s.; V. Cuoco, Saggio stor. sulla rivol. napol. del '99, a c. di N. Cortese, Firenze 1926, pp. 161, 337 e passim; C. De Nicola, Diario napoletano, Napoli 1906, I, ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] i musei di Roma, di Napoli, diFirenze.
Nel 1806 il F., al seguito delle truppe francesi, ritornò nel Regno di Napoli, fu editore e prefatore dell'opuscolo del F. G.A. Serrao vescovodi Potenza e la lotta dello Stato contro la Chiesa in Napoli nella ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] Trialogus super Evangelio de duobus discipulis euntibus in Emmaus di Antonino Pierozzi da Firenze: Venezia, Johann Emerich, 26 apr. 1495, -, né dalla folta cerchia di letterati vicini al vescovodi Trento, né dal vescovo stesso, che intrattenne con ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] " all'ospedale dei SS. Giovanni e Paolo e quindi vescovodi Zara e Pafo) e portata avanti dallo stesso C. d. [1927], pp. 172 ss.; G. Gentile, Il pensiero it. del Rinascimento, Firenze 1955, p. 242; G. Cozzi, Il dogo N. Contarini..., Venezia-Roma 1958, ...
Leggi Tutto
FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] origine, nobilitate et excellentia Tuscie, redatto da Mariano da Firenze verso il 1516-17 (edizione parziale a cura del Cresi). Questo riporta che il F. sarebbe stato ricompensato con il vescovatodi Pesaro per le sue missioni in Toscana, in Germania ...
Leggi Tutto
zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...