GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] generale del vescovo. Il 21 maggio 1428 fu nominato da Martino V vicario di Roma e, nel 1429, castellano e commissario del castello di Fermo. Nel 1430 fu designato erede universale nel testamento del fratello Arrigo; nel 1431 si trovava a Firenze, e ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] Alla fine dell'estate del 1478 prese parte, insieme con Urbano Fieschi, vescovodi Fréjus, a una missione diplomatica presso Luigi XI che, nella guerra scoppiata tra Sisto IV e Firenze in seguito alla congiura dei Pazzi, si era schierato dalla parte ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] di sinistra, che il G. doveva portare avanti fino alla morte.
Eletto vescovodi Teramo il 28 genn. 1945, quindi di testa (Mons. P. Benedetti, arcivescovo titolare di Tiro), Todi 1939; Il santo curato d'Ars, Firenze 1939; Casa al vento, Todi 1943; La ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] della basilica di S. Pietro. Fu nominato governatore di Tivoli l'11 ott. 1540. Nominato vescovodi Ajaccio il 19 a cura di J. Lestocquoy, Rome-Paris 1963, ad ind.; I manoscritti torrigiani donati al R. Archivio centrale di Stato diFirenze, in ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] di un concistoro segreto, il procuratore del B. rassegnò l'amministrazione del vescovatodi Lombez in favore di 406; Le lettere di M. Buonarroti, a cura di G. Milanesi, Firenze 1875, pp. 613 s.; Iohannis Burckardi Liber Notarum, a cura di E. Celani, ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] in contatto con i primi assistenti ecclesiastici, V. Bianchi Cagliesi, redattore della Rivista internazionale di scienze sociali, e mons. G. Serafini, vescovodi Lampsaco, e si accostò alle tematiche del movimento, introducendo a sua volta nuovi ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] , Il Trecento, Vicenza 1958, pp. 81s.; L. Samarati, I vescovidi Lodi, Milano 1964, pp. 149-53; E. Rossini, Francesco Petrarca e Verona: Documenti vecchi e nuovi in Petrarca, Venezia e il Veneto, Firenze 1974, p. 48 s.; G. Sancassani, Notizie geneal ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] da suscitare invidie ed ostilità tra molti cardinali. Eletto vescovodi Noli l'8 genn. 1504, il F., allora Fiorenza dall'anno 1498 in fino all'anno 1512, Firenze 1568, p. 135; A. Giustinian, Dispacci, III, Firenze 1876, p. 561; M. Sanuto, Diarii, ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] di Sigismondo, Rinaldo e Alberto d'Este e dei vescovidi Urbino e di Faenza, in qualità di assistenti.
La diocesi di Adria e carteggi del suo tempo, Firenze 1874, p. 411; C. Cesari, Saggio storico-artistico sull'abbazia di Nonantola, Modena 1901, p. ...
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URBANO I, santo
Federico Fatti
I soli dati storici sicuri relativi a U. si riducono a quanto attesta Eusebio nell'Historia ecclesiastica: successe a Callisto nel 222, e fu a capo della Chiesa di Roma [...] di Carlo il Calvo, che nell'862 le portarono ad Auxerre. Per effetto di una ulteriore confusione con un omonimo vescovodi delle persecuzioni, I, Firenze 1931, pp. 393-94, 399-401; II, ivi 1935, p. 186; E. Josi, Il cimitero di Callisto, Roma 1933, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...