DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] era stato proprio il Ghislieri il principale accusatore del vescovodi Bergamo, che il D. aveva invece tanto efficacemente il re di Spagna, ai 15 di novembre 1556); una stringata e superficiale Relazione sulle cose diFirenze e Roma, di Nicolò ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] e reclutare subito truppe (Genova si rifiutò di fornirgli aiuti, ma il vescovodi Albenga, Gilberto Fieschi, e Luca Doria di Bologna e delle Marche. Cercò anche di interessare Venezia e Firenze alla questione genovese.
Ad evitare le conseguenze di ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] di s. Caterina da Siena svoltasi a Venezia tra il 1411 e il 1416 per iniziativa di Francesco Bembo, vescovodi ha indicato come probabile luogo d'invio o Pisa o Firenze per un riferimento al monastero di Ripoli. Altre due, inviate al D. residente a ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] in Curia nel 1461, il G. sostenne innanzi tutto gli interessi di Ferdinando I presso la corte papale e a Firenze. Dopo essere stato nominato da Pio II nel settembre 1462 vescovodi Sessa Aurunca, partecipò in modo decisivo, negli anni 1462-64, in ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] segretario del duca di Urbino e con il vescovo bretone Thomas James - in palazzo apostolico, nella camera segreta di Girolamo Riario, e dal vicelegato, ma, visto che Perugia era alleata diFirenze, egli non fu più ammesso in città. In seguito si ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] Pio IV lo nominò vescovodi Conversano, sebbene avesse ancora solo gli ordini minori, ma il L. non si recò nella diocesi e il 20 genn. 1561 vi rinunziò. Nel febbraio 1561 tornò in Toscana, prima a Volterra e poi a Firenze, dove rimase almeno fino ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] di Troiano; Antonio, vescovodi Troyes; Isabella, morta nel 1555 (andò in sposa ad Antonio d'Aquino marchese di e Bibl.: Carpentras, Bibl. mun., ms. 490, ff. 206v-208v; Arch. di Stato diFirenze, Mediceo, filza 65, c. 272; Parigi, Arch. nat., J 965 n. ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] recitata per un doge) il vescovodi Candia Antonio Contarini, figlio di Zaccaria. Gli fu data sepoltura Storia della civiltà venez., a cura di V. Branca, II, Firenze 1976, pp. 345, 347, 348; S. Romanin, Storia docum. di Venezia, III, Venezia 1973, ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] : il 25 genn. 1253, ad esempio, chiese al vescovodi riconoscere la vendita; l'anno seguente (28 marzo) rinnovò del Tortonese, Torino 1956, ad Indicem; R. Davidsohn, Storia diFirenze, II, 2, Firenze 1957, p. 406; F. Guerello, La crisi bancaria del ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di nuovi contrasti: l'occupazione di Lucca provocò il rancore diFirenze e, nell'estate del 1336, la costituzione di una lega antiscaligera; l'occupazione di cugino, il vescovo Bartolomeo Della Scala di complottare in favore di Venezia; nella notte ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...