CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] che il pontefice gli conferiva giustificavano il suo ruolo negli affari francesi. Vescovodi Arras il 3 dic. 1328, fu trasferito a Sens il 24 qualche apprezzamento: nel De rebus memorabilibus (a cura di G. Billanovich, Firenze 1941, l. II, cap. I) C. ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Gouin, decano di Beauvais, "commandeur" dell'abbazia di St-Denis, nonché il vescovodi Mans Claude d 1967, pp. 340 s., 433; S. Mastellone, Venalità e machiavellismo in Francia…, Firenze 1972, ad ind.; A.L. Martin, Henry III…, Genève 1973, ad ind.; ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] Giovanni di Petruccio Montesperelli e Angelo Perigli; e del diritto canonico, sotto Andrea Giovanni Baglioni vescovodi Perugia. manoscritti del C. nelle seguenti biblioteche: 1) Arch. di Stato diFirenze, Miscell. Acquisti e Doni 139, consilium (cfr. ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] ordinato sacerdote dal vescovodi Imola. In seguito però riprese ad occuparsi di diritto e letteratura, . 568 ss.; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento. Ricerche stor., Firenze 1956, pp. 141, 148, 158, 160, 178 ss., 184, 188, 202, ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] F. passò per due anni al , servizio di Enrico vescovodi Bologna, in qualità di scriba (1221-22); l'identificazione del " nel manoscritto II.II.72 della Bibl. naz. diFirenze). Edizione critica, sulla base di 15 manoscritti, in Pini, 1956, pp. 97 ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] il quale giunse nel 1670 a rifiutare l'arcivescovado diFirenze per poter favorire l'ascesa del nipote nella Curia di S. Pietro in Vincoli mantenuto fino alla nomina a cardinale vescovodi Frascati (19 nov. 1725). Conservò interinalmente la carica di ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] G. è offerta da una lettera, con la quale il 15 giugno 1213 Innocenzo III chiedeva al vescovodi Vercelli di inserirlo nel capitolo della cattedrale di quella città. Non si fa qui cenno al grado ecclesiastico del candidato alla prebenda, sicuramente ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] protezione del Milanese, la difesa della Chiesa e diFirenze, Genova, Siena e Lucca. Da una successiva amministratore del vescovatodi Montefeltro e in quest'occasione trasferì il vescovatodi Veroli, come aveva fatto già con la commenda di Casamari, ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovodi Porto in luogo di Rodoaldo, [...] s., 83, 87-94, 102 s., 466, 502; G. Fasoli, I re d'Italia, Firenze 1949, pp. 23-38, 40-49, 76 s.; I. Dujčev, Testimonianza epigrafica della missione di F., vescovodi Porto, in Bulgaria, in Epigraphica, XII (1950), pp. 49-59; F. Dvornik, Le schisme ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] altri dignitari del Palatium Lateranense, c'era anche il vescovodi Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia X secolo) alla luce dell'archeologia, a cura di R. Francovich - G. Noyé, Firenze 1994, pp. 269-271; J. Sarnowsky, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...