GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] .
Vi entrarono a far parte Riccardo Palmer, Gentile vescovodi Agrigento, Romualdo Guarna, Giovanni vescovodi Malta, Gualtiero canonico, Ruggero conte di Geraci, Riccardo de Mandra, Enrico conte di Montescaglioso, Matteo d'Aiello e il gaito Riccardo ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] di Terraferma.
Il D. "ista - scrive il nunzio pontificio, il vescovodi Città di Castello Francesco Boccapaduli, l'11 aprile - per maggior numero di , in Annali dell'Ist. di storia della fac. di magistero dell'Univ. diFirenze, III (1982-84), pp ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] congiunzione del 1524, in Scienze, credenze occulte, livelli di cultura. Atti del Convegno, Firenze… 1980, Firenze 1982, pp. 291-368; Id., Da Giulio II a Paolo III. Come l'astrologo provocatore L. G. divenne vescovo, in La città dei segreti, a cura ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] sul Comune di Ancona, il rettore pontificio Marcellino Pete vescovodi Arezzo, che storia della città di Arezzo nel Medio Evo,Codice diplom., a cura di U. Pasqui, II, Firenze 1916-20, p. 215; G. Grimaldi, Le pergamene di Matelica: Regesto, ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] un canonicato nella locale collegiata, appena eretta dal vescovodi Novara. Ma lo stato chiericale non lo della penna del "Seicento", Firenze 1924, pp. 130-132; Id., G. B. Primi Feliciano F. e le sue memorie sulla corte di Luigi XIV, in Riv. ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] scelto come ambasciatore a Firenze (15 luglio 1254); nel 1256 approvò gli accordi con gli uomini del castello di S. Igia, in incaricò un suo procuratore di prendere in enfiteusi dal vescovodi Aiaccio (suffraganeo dell'arcivescovo di Pisa) terre in ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] rumina et avido di gloria"; "capo mal affetto, altiero", così il vescovodi Mantova che a Egger, Geschichte Tirols, II, Innsburck 1876, p. 311; C. Campori, R. Montecuccoli..., Firenze 1876, pp. 36 s., 551; L. Balduzzi, I Collalto…, Pisa 1877, passim; ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] , ancora nel dicembre 1529, egli era accampato sotto le mura diFirenze.
Dopo il 1530, comunque, appare ritirato nei suoi feudi. egli si rese protagonista di un gravissimo atto di violenza sessuale ai danni del giovane vescovodi Fano Cosimo Gheri, ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] Sollecitato dal papa, il re concesse al C. la riserva sul vescovatodi Bayeux, che da solo valeva 8.000 scudi, cui il re in cui questi si diceva certo che il re avrebbe rispettato i diritti diFirenze. Il 29 e 30 giugno 1526 il C. fu a Ferrara per ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] quale presero parte anche gli inviati del re di Napoli e del Comune diFirenze, fu stabilita la forza dei contingenti che Giacoma, che sposò Zambrosino Beccadelli; Aldobrandino, che fu vescovodi Adria prima, di Modena poi, e che morì nel 1380.
Fonti ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...