SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] con la Gallia, in particolare con i vescovidi Arles e Vienne; egli intervenne nell'annoso Picotti, I sinodi romani nello scisma laurenziano, in Studi storici in onore di G.B. Volpe, II, Firenze 1958, pp. 743-86; E. Stein-J.R. Palanque, Histoire du ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] di Innocenzo III furono deposti i vescovidi Ivrea, di Asti, di Albenga, di Vicenza, di Bologna, di Piacenza e di dei fondamenti della loro autonomia di governo. Liti sugli statuti sono documentate per esempio a Firenze (1218), Modena (1219 ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] come possibile intermediario per la risoluzione delle controversie fra Siena e Firenze, ma il progetto non prese corpo.
F. si dedicò dunque aspirava al cardinalato per il fratello di F., il protonotario e vescovodi Mantova Ludovico, col quale era in ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] caso condotta da un suo amico, Martino Zalva vescovodi Pamplona, per trovare una soluzione a quella che del Factum inviato da Giacomo Orsini sull'elezione di U.); Epistolario di S. Caterina da Siena, Firenze 1860 (ora riedito da P. Misciattelli, ivi ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] sue costituzioni e gli statuti comunali romani ai vescovidi Tuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a l'identità dei Frati predicatori come esperti di eterodossia. D'altro lato, a Firenze tra il 1244 e il 1245 l' ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] il granduca ad aggiornare la convocazione del sinodo generale dello Stato, per promuovere, invece, un’assemblea divescovi a Firenze (aprile-giugno 1787). Vi prevalsero gli oppositori delle riforme, che sconfessarono l’operato regio, segnando la ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] abbaziale (1363-1365). Dopo aver destinato le entrate del vescovatodi Mende al rifacimento della cattedrale, vi nominò Pierre d' fine aprile 1367). Al contrario, l'ambasceria diFirenze sollecitava il ritorno e ricordava le tormentate esortazioni ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Firenze, l'altra città toscana che andava ormai chiaramente emergendo sulle altre, fu invece duramente colpita in negativo, mediante una cospicua serie di concessioni rilasciate a città e signori concorrenti (Poggibonsi, Pistoia, vescovodi Volterra ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] sei dottori e i cinque "gentiluomini" che insieme col vescovodi Assisi, luogotenente generale "in spiritualibus" del cardinale Savell e dei Vermiglioli.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diFìrenze, Signori, Otto, Dieci. Legazioni e commissarie. ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] il vescovodi Ceneda. In forza di tale accordo ricevette in consegna dai da Camino il castello di Fregona pp. 77-85; G. Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secc. XII-XIV), Firenze 1967, pp. 389 n., 399, 411 n., 439 s.; G. Pillinini, M. F ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...