DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] vescovo Lottieri Della Tosa e il D., dall'altra Rosso Della Tosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel priorato. Contro di loro in particolare si scagliò il D. accusandoli di
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diFirenze, Diplomatico, S. Domenico, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] di un terzo. Di concerto con il vescovodi Ferrara, Giovanni Tavelli, fu poi edificato, a partire dal 1444, l'ospedale di S Garin, Guarino Veronese e la cultura a Ferrara, in Ritratti di umanisti italiani, Firenze 1967, pp. 77, 89 s., 99; G. Voigt ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] palazzo del cardinale Antonio Del Monte, il quale aveva ottenuto il vescovatodi Rieti in sua vece, ma fu convinto da Fabrizio Colonna ad quando il principe d'Orange, partito per l'assedio diFirenze, gli affidò come luogotenente il governo del Regno. ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] Alessandro fu consacrato a Ninfa dal vescovodi Ostia, come era richiesto dalle di documenti inediti in A. Amelli, La chiesa di Roma e la chiesa di Milano nell'elezione di Alessandro III, Firenze 1910.
Studi su alcuni aspetti o periodi della vita di ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] di Barletta, realizzato nel 1224 dal vescovodi Melfi, e il ponte sul Biferno, presso Campo Marino, edificato dall'abate di S. Bartolomeo di della mostra, Firenze 1975.
E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 1976.
G. Di Stefano-W. Krönig ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] il castello di St. Lambert con un'azione che provocò la protesta del vescovodi Carpentras. Innocenzo 27-30, 175 s., 182, 187; A. Mancarella, Firenze,la Chiesa e l'avvento di Ladislao di Durazzo al trono di Napoli,ibidem, V (1919), pp. 139 s., 149- ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] il B. fu ordinato sacerdote dal fratello Alessandro, vescovodi Recanati e Loreto. Nel concistoro del 22 genn. 1844 dei conclavi del 1829 e del 1830-31 di mons. Pietro Dardano, a cura di D. Silvagni, Firenze 1879, passim; Giorn. del conclave per la ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] di amicizia con l'imperatore, ma è evidente che tale rapporto poneva il vescovodi Roma in una posizione di , pp. 8, 10-12, 15; A. Falce, La formazione della Marca di Tuscia (secc. VIII-IX), Firenze 1930, pp. 79, 81-83, 85-87, 89, 94; L. Halphen ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] cui metodi di lotta contrastavano con la sua politica di tolleranza.La nomina di D. a vescovodi Pisa dovette Godfrey of Bouillon, Bloomington 1947, pp. 113-123; R. Davidsohn, Storia diFirenze, Firenze 1956, I, pp. 415, 427; G. Fasoli, Aspetti e mom ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] le Annotazioni.
Dell’antica condizion di Verona ricerca istorica dedicata al […] vescovodi Brescia monsignor G.F. ’Inghilterra politica nella cultura italiana del primo Settecento, Firenze 1984.
Nuovi studi maffeiani, Atti del Convegno Scipione ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...