DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] , il 21 febbr. 1794 venne promosso vescovodi Isaura nella Licaonia, in partibus infidelium, ricevendo Il cardinale Consalvi 1813-1815, Firenze 1974, ad Indicem; G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, in Scritti di G. A. Sala pubblicati ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] del vescovo suffraganeo di Lecce di riconoscerlo, nel 1538-1540 fece compiere all'ausiliare vescovodi Roma 1957, ad Indicem; G. Alberigo, Ivescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 200-203, 207; A. Stella, Guido da Fano ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] Giuseppe Antonio Requesens abate di S. Martino e futuro vescovodi Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in S. opera, che fu pubblicata postuma.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie (Firenze), XXIII (1762), col. 339; n. s., II (1771), ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di Battista del Giudice vescovodi Ventimiglia, autore di un opuscolo sulla canonizzazione di s Firenze (VI [1775], coll. 488-490) "piene di erudizione di giusto raziocinio di buona critica".
La prima di tali Lettere ragionate verte sulla patria di ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] sistema del decentramento ecclesiastico e con la posizione divescovodi Roma e patriarca d'Occidente, spettante al collegio dei teatini, alcune copie giunsero a Napoli, Roma e Firenze. G. Lami fu il primo a schierarsi pubblicamente, attraverso ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] durante la discussione sul progetto di legge per il trasferimento della capitale a Firenze: Atti parlamentari, Senato, III VIII-IX, ad Indices; R. Cialente, Ritratto in profilo di mons. D. vescovodi Alife, Napoli 1886; R. De Cesare, Roma e lo Stato ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] di Catanzaro, nel 1659 fu consacrato vescovodi Cerenzia e Cariati, e nel 1664 vescovodi Catanzaro, dove morì nel 1671.
Dei D. ci restano alcuni scritti di (poi in Tre momenti del barocco letterario ital., Firenze 1966, p. 15); A. Paudice, Un ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] statua d'argento di S. Stefano della cattedrale di Nusco, dove si trova il monumento funebre dedicato al vescovo A. Bonaventura napoletano, Firenze 1966; F. Strazzullo, Tradizioni sacre popolari e sculture del 700 a Napoli, da un manoscritto di P. ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Aquino dottore ufficiale dell'Ordine, nel capitolo generale diFirenze (1287) gli agostiniani proclamarono E. dottore una decisione della S. Sede. Per questo motivo, la scomunica del vescovodi Parigi fu revocata subito dopo, e il 29 dic. 1293 questi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Simmaco stesso e da Ennodio, poi vescovodi Pavia (513-521), che di B. era parente (e che povero, processo di B., in Miscellanea di studi di letteratura cristiana antica, I (1947), pp. 21-39; E. Rapisarda, La crisi spirituale di B., Firenze 1947; ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...