MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] con il fratello Mario sottoscrisse una lettera a Francesco Soderini, vescovodi Volterra (Barb. lat., 2517, c. 36), complimentandosi per della prefatoria, dall'esemplare di dedica conservato nella Biblioteca nazionale diFirenze, Banco rari, 116, ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] di Vosprum (Ker~-'), e Riccardo, vescovodi Cherson, incaricati dal papa Giovanni XXII di ., I.XVIII, ep. 2, a cura di V. Rossi, III, Firenze 1937, pp. 276 s.; I. XXIV, ep. 12, a cura di V. Rossi, IV, Firenze 1942, p. 262; G. Boccaccio, Genealogia ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] e allora vescovodi Cortona, in risposta alla domanda del primo sull'esistenza di una qualche vergine del Terz'Ordine dei servi notevole per santità, si afferma senza riferimenti cronologici che a Firenze era vissuta G., specchio di verginità e ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] l'ospitalità alla propria corte di B. Castelli e di G. B. Doni; al B. il vescovodi Spalato Marc'Antonio De le linee della sua azione come segretario di Stato di Urbano VIII, oltre a L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1959, pp. 763, 822 s., ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] lettere che di lui possediamo (ibid., 17, 20 s., 25), immerso in una intensa attività di studio. Con l'aiuto economico del vescovo (come risulta diFirenze, cc. 11 ss.); e una lettera premessa a questa opera rivela ancora un notevole grado di ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] il nipote del G., Giovanni, che nel 1534 divenne vescovodi Fossombrone e nel 1535-37 fu nunzio presso l'imperatore , Opere di mons. Giovanni Guidiccioni, I, Firenze 1867, pp. XX, 237-244, 248 s.; S. Bongi, Inventari dell'Archivio di Stato di Lucca, I ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia diFirenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] ordinato sacerdote dal card. Elia Dalla Costa, arcivescovo diFirenze, rimanendo a studiare al Biblico ancora per due il suo votum, espresso come vescovodi Lucca, seguiva la linea tipica dei vescovi italiani: riaffermare dottrina e disciplina ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] dal sacco dell’anno precedente, venne designato vescovodi Faenza, diocesi che governò tramite vicari scelti nella di S. Pudenziana (poi lasciato per quello di S. Prisca). Ai tempi dell’ingresso nel S. Collegio risale l’affitto di palazzo diFirenze ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] qualità divescovodi Osimo, poteva senza sospetti entrare nella zona insorta, e dall'essere egli in fama di " s.; P. Dardano, Diario dei conciavi del 1829 e del 1830-31, a cura di D. Silvagni, Firenze 1879, pp. 23, 33, 38, 44, 51, 60, 70, 74, 90 ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] già da Giulio II e aveva lasciato il vescovatodi Ascoli il 30 luglio 1518, l'anno in P. Sarpi, Istoria del Concilio tridentino, I, Firenze 1966, pp. 10, 13, 98; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, I, Roma-Milano 1910, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...