BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell'ars nova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo diFirenze a Niccolò da Perugia. In siffatte poesie è da rintracciare un primo avvio a quello ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 1544 il B. venne trasferito dal vescovatodi Gubbio a quello, assai più importante, di Bergamo, e richiamato dal pontefice ). Inedita (Bibl. Naz. diFirenze, ms. Il, VII, 125) una traduz. latina dell'Elogio di Elena di Gorgia Leontino: cfr. I. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cardinale venne nell'agosto 1517. Ippolito, creato vescovodi Buda, sollecitò tutti i suoi familiari a 1953), pp. 178-203; A. Piromalli, Motivi e forme della poesia di L. A., Firenze 1954; E. Zanette, Conversazioni sull'Orlando furioso, Pisa 1958; L. ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovodi Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di penitenze che separò l’immagine diFirenze dai bisogni «politecnici» e dalla linguistica storica di matrice tedesca, può essere ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e il maggio del '28, la trasformò in un secondo panegirico diFirenze. Come aveva già fatto per la Laudatio, il B. prese a un domenicano inglese (in realtà il B. alludeva al vescovodi Lincoln, Roberto Grossatesta, che non era domenicano). L'umanista ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] svanita per l'appoggio offerto dal Medici al vescovodi Tortosa: "che può fare un granchio alle 1899), pp. 297-353; XXXV (1900), pp. 53-93, e La lingua di B. C., Firenze 1942. Per l'attività diplomatica del C. vedi L. von Pastor, Storia dei Papi ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] giro di anni, per voce di Bernardo del Nero nel Dialogo sul reggimento diFirenze, ove di fede religiosa che richiamano la promessa di virtù confidata al Sadoleto e quella di rettitudine garantita al Giberti; ricrea la servitù sotto il vescovodi ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di Francesco e signore di Pesaro (Ep., f. 76v), Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, e Galeazzo Visconti, vescovodi pp. 156 s.; F. Cardini, La Repubblica diFirenze e la crociata di Pio II, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXXIII(1979), pp ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Luigi Guicciardini, vescovodi Cortona, cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare a suo favore la rinuncia di un'entrata di benefici di E non tanto per scrupoli nei confronti diFirenze, quanto per misurare se egli è ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] , infatti, era nuovamente instabile: la morte di Giacomo II da Carrara e l’ostilità del vescovo Ugolino de’ Rossi rendevano Padova e Parma sedi non propizie a una stabile residenza, e l’offerta diFirenze non offriva prospettive certe. Annunziando a ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...