CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] 1971; HydePark (L'unificazione socialista o L'innocenzadella cultura), ibid. 1972; Tre parole sullaResistenza, Firenze 1973(ristampa di Il Vescovodi Prato; Il grande amore; Gott mituns; Tre parole sulla Resistenza).
Bibl.: G. Pampaloni, Premessa ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] e a Ginevra nel 1598.
Nel 1505 il D. diede alle stampe, a Firenze, presso Filippo Giunta, i Libri de poetis latinis, dedicati a Cosimo Pazzi vescovodi Arezzo, storia letteraria relativamente completa della poesia latina, rigorosamente documentata ed ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] prima davanti al vescovo d'Aversa, poi lo denunciarono all'Inquisizione. Ciò indusse il duca di Calabria ad "), certo il più nominato (nel bene e nel male) medico diFirenze, al punto da rappresentare, nell'opinione comune, quasi il tipo ideale ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] Colombaria diFirenze, all'Accademia degli Agiati di Rovereto, dei Rozzi di Siena, dei Rinvigoriti di Cento, e a quelle veronesi dei Filarmonici e degli Aletofili (nella sede della quale il 2 marzo 1778 tenne una lezione su "Due vescovi simultanei ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] Ferrari) con dedica del L. al cardinale Paolo Burali, vescovodi Piacenza. Le istanze riformatrici avanzate nel primo volume lasciano il G. L., in Scritti in ricordo di Silvano Gerevini, a cura di T. Kemeny - L. Guerra, Firenze 1994, pp. 185-203; R. ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] il cardinale Bartolomeo e il di lui nipote Giovanni, vescovodi Fossombrone. A questi suoi I, Roma 1956, p. 244; F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, p. 196; C. D'Onofrio, Un dialogo-recita di G.L. Bernini e L. G., in Palatino, X (1966), 2 ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] visitare il prelato e lì incontrò anche Pietro Paolo Vergerio, vescovodi Capodistria. Durante il viaggio fu ospite a Duino del di m. Benedetto Varchi, Firenze 1566, c. Iv; Il tempio della divina signora donna Geronima Colonna d'Aragona, a cura di ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] ], qui extra Romanam curiam decessit", documento datato a Firenze, 11 luglio 1439 (cfr. Gualdo Rosa, p. 831 n. 21) - va anticipato al 3 luglio, data in cui il vescovodi Vicenza Francesco Malipiero insediò Guglielmo Musarelli nel seggio canonicale ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] evince dagli atti della visita pastorale di monsignor Alfonso Maria Binarini, che fu vescovodi Camerino dal settembre del 1574 417, pp. 44-60; P. Barocchi, in G.A. Gilio, Due dialogi, Firenze 1986, pp. VII-XV; M. Gorreri, in G.B. Armenini, De' veri ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] tramandata dal ms. 121 della Biblioteca Riccardiana diFirenze, mentre la stesura autografa definitiva si trova elogi per il principe vescovodi Trento, Giorgio di Liechtenstein, e con indicazioni generali sulla sua opera di governo. Nella seconda, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...