DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] p. 77). Dal 1484 al 1489 è a Firenze, dove si lega di amicizia con molti illustri letterati fiorentini, e dove , p. 494). Il codice, appartenuto al vescovodi Belluno Luigi Lollini (1596-1625), contiene le favole di Esopo (ff. 1-39), le lettere dello ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Firenze, dove egli stesso, nelle sue Vitae illustrium philosophorum Siculorum et Calabrorum, testimonia di avere letto tre discorsi di Gorgia di Leontini, nella Biblioteca di Italia meridionale; altre due al vescovodi Locri Atanasio Calceopulo (la ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di intolleranza determinatosi in seguito all'uccisione del beato Simone pretestuosamente attribuita dal vescovodi Lollis, L'Esopo di F. D., Firenze 1886 (con l'edizione di alcune favole); G. Rua, Di alcune novelle ined. dell'"Esopo" di F. D., Torino ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Nel 1807 il vescovodi Treviso Bernardino Marin lo chiamò a reggere la chiesa prepositurale di Montebelluna, e al (lettera del 5 giugno 1810 in Opere, [ediz. nazion.], XVI, Firenze 1953, pp. 392 s.). Sulla scia della tradizione bernesca egli partecipò ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovodi Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di Arch. di Stato diFirenze, Protocolli notarili Colle Valdelsa, 1537; 1547; 1549; 1565; Mediceo del Principato, 1177; Firenze, Bibl. ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] visita a Gabriele Altilio per congratularsi con lui della nomina a vescovodi Policastro (ibid., V 1).
Tra il 1484 e il edizioni romane di Francesco Minizio Calvo, in Miscellanea di scritti di bibliogr. ed erudiz. in mem. di L. Ferrari, Firenze 1952, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da monsignor Giustinian, vescovodi Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a 22; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel '700italiano, Firenze 1960, ad Indicem;E.Bernadskaja, Una lettera di G. Vico ad A.C., in Riv ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] a Rangerio, vescovodi Lucca ed autore di un poema su s. Anselmo, vescovodi quella città, 'edizione muratoriana della Vita Mathildis diD., in L. A. Muratori storiografo, Firenze 1976, pp. 107-116; H. Zimmermann, Canossa 1077, Bologna 1977, ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] Collegio romano. In seguito l'amministratore apostolico (dal 1807 vescovo) della diocesi di Orvieto, G. B. Lambruschini, lo chiamò nella città umbra seduta del 21 sett. 1816 dell'Ateneo italiano diFirenze tenne un discorso in cui criticava l'opera ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] tramite di Giovanni Vitéz, vescovodi Veszprém e amministratore del vescovatodi Vienna di A. Wrede, ibid. 1901, pp. 831 ss., 861 s.; Vita di Benvenuto Cellini, a cura di O. Bacci, Firenze 1901, p. 66; Roberti Gaguini, Etistole et orationes, a cura di ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...