BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] , divenuto cardinale e vescovodi quella città. Nella seconda di letterati e artisti contemporanei: Tiziano ne dipinse due volte il ritratto (Galleria naz. di Ottawa e Museo del Prado di Madrid) e una volta Paolo Veronese (Galleria Pitti a Firenze ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , dal quale prima era stato nominato vescovodi Piacenza (1386) e di Vicenza (1388) e poi era stato 215; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secc. XIV e XV, I,Firenze 1905, pp. 60, 76 s.; III ibid. 1914, p. 225; F. Novati, Aneddoti ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] , il meglio delle sue capacità di verseggiatore il C. lo dette nelle traduzioni di Ausonio e di altri autori latini, pubblicate nella collezione Antonelli (vedi anche la versione di Carmi due di s. Paolino vescovodi Nola, Venezia 1849). Su altre ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] allontanò da Roma, al seguito del vescovodi Feltre Angelo Fasolo, vicario del patriarca di Aquileia, e nell'anno successivo in trentadue libri la storia di Venezia (E. Barbaro, Epistolae Orat. Carminae, I, a cura di V. Branca, Firenze 1943, p. 98). ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Deianirae de Bardis, che fu scritta quando il Fazini era già vescovodi Segni, dato che così si qualifica nella prefazione (Panc. 117 della Vaticana e il II. X. 54 della Nazionale diFirenze. Non sembra che, a differenza del fratello Alessandro, il ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] con il fratello Mario sottoscrisse una lettera a Francesco Soderini, vescovodi Volterra (Barb. lat., 2517, c. 36), complimentandosi per della prefatoria, dall'esemplare di dedica conservato nella Biblioteca nazionale diFirenze, Banco rari, 116, ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] de' preti" (Motta, p. 555); e infine il vescovodi Pienza Agostino Patrizi, che scriveva: "eis non satis ipso erat seconda congiura, cui probabilmente non era estranea la diplomazia diFirenze, e che mirava a consegnare l'isola agli Ottomani ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] gestis, in cui compare come interlocutore Sigismondo Emust, vescovodi Pécs, un tempo allievo del C.; il dialogo cultura a Ferrara, in La cultura filosofica del Rinascimento ital., Firenze 1961, pp. 302-432; A. Campana, Civiltà umanistica faentina ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] lettere che di lui possediamo (ibid., 17, 20 s., 25), immerso in una intensa attività di studio. Con l'aiuto economico del vescovo (come risulta diFirenze, cc. 11 ss.); e una lettera premessa a questa opera rivela ancora un notevole grado di ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] , vescovodi Sidonia; altre entrarono nell'archivio Savioli-Fontana e ci sono state in parte conservate; di altre 425-35; IX (1925), pp. 198-206; Id., Tre secoli di studi Provenzali, in Provenza e Italia, Firenze 1930, 1, pp. 143-181 (a p. 178, n. II ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...