CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] di una delle più impegnative fatiche del bresciano, l'edizione postuma delle Lettere del vescovo Paolo veneta allafine del '700, Firenze 1956, pp. 44, 181; P. Berselli Ambri, L'opera del Montesquieu nel Settecento ital., Firenze 1960, p. 125; ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] vescovo A. De Mari gli fornì nel 1833 l'occasione per un componimento ispirato ai poemetti sacri di P. Metastasio, dato alle stampe con il titolo di Fonti e Bibl.: Epistolario di Silvio Pellico, a cura di G. Stefani, Firenze 1856, ad indicem ( ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] , Roma 1975, pp. 253-262; C. Griggio, Il codice berlinese Lat. fol. 667. Nuove lettere di Francesco Barbaro, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, Firenze 1983, pp. 157-161; Guarini, Epistolario, cit., III, Venezia 1919, pp. 35-37 ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] Accademici, il vescovo Ottaviano Raverta, M. Antonio Maioragi, professore di retorica a Milano I, pp. 51 s.; G. Tiraboschi, Storia della letter. italiana, VII, 3, Firenze 1812, pp. 1204, 1456; G. Bonino, Biografia medica piemontese, I, Torino 1834, p ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] forse a causa di un rapido capovolgimento di fortuna, l'A. si recò in Abruzzo, presso G. Coppola, vescovo dell'Aquila (novembre Siècle de Louis XIV di Voltaire, per il quale l'A. nutrì sempre interesse e ammirazione.
Lasciata Firenze, dopo un breve ...
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COSTA, Ippolito
Chiara Tellini Perina
Figlio di Lorenzo il Vecchio e, probabilmente, secondo il Lanzi (1808) e il Ticozzi (1830), padre di Lorenzo il Giovane, nacque a Mantova nell'anno 1506; non sono [...] nell'esecuzione di ritratti: come esimio ritrattista è celebrato da un epigramma del vescovo Ippolito Capilupi Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 488 s.; A. Lamo, Discorso... intorno alla... ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] apr. 1846 dal vescovo G.C. Gentili con programmi di studio e di ricerca indirizzati specialmente alle allegate in sei puntate al Giornale dantesco, Firenze 1901-04; R. Perazzoli, Note di esegesi dantesca (Dalle "Lettere" di C. G.), Ancona 1966; R. ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] cassetta gli sarebbe pervenuta tramite il vescovo Giorgio Selva, legato del re di Francia presso la Repubblica veneziana.
amoroso, cui accenna G. Guidiccioni in una lettera al B. (Opere, Firenze 1867, 1, pp. 197 s.).
Bibl.: Per le lettere del Bembo ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] i quali Giovanni Battista, abate dell'abbazia di Lucoli e poi vescovo dell'Aquila, e Vespasiano, arcidiacono.
Alla Bari 1953, p. 42; E. Sprete, I codici della Biblioteca comunale di Fermo, Firenze 1960, pp. 36-38; P.O. Kristeller, Iter Italicum, I, ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] dididi mano del vescovo Angelo Colocci, umanista, il cui maggior merito è appunto quello di aver conservato la produzione dididi Andrea Mantegna ispirata al racconto ovidiano della gara didi Guido Reni, di cui forse quello didi (rec. di C. Dionisotti ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...