Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] di santi e di martiri (come quelli di Abba Nob = Apa Anoub, d'Abakerazun, di Giusto, Ippolita e Tecla), l'ufficio dei defunti, il trattato di Filosseno vescovodi parte, in qualsiasi modo, al concilio diFirenze (1431-1444).
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] mantenimento dei poveri e degli stranieri; Giacomo, vescovodi Nisibi, dispensa tutto il suo a queste istituzioni dotata di alberghi, poiché ne conta 944 con una disponibilità di 21.838 letti; i migliori alberghi sono raggruppati a Firenze, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] è condotta, formalmente, dal potere dominante (specialmente dai vescovi) e nell'interesse del proprio dominio; ma la , Il comune diFirenze alla fine del Dugento, Firenze 1928. Confrontare inoltre: L. Simeoni, Le origini del comune di Verona, Venezia ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] francese. In italiano: I. Cocchi, La Finlandia. Ricordi e Studi, Firenze 1922; L. Piazza, Il paese dei 35.000 laghi, Milano 1930 del cristianesimo. Ma Michele Agricola, figlio di un pescatore finlandese, divenuto vescovodi Åbo circa la metà del sec. ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] assai numerose, se ogni anno se ne potevano mandare dodici al convento sottoposto di S. Michele in Firenze perché vi facessero camicie di lana e di lino; a Verona, dove il vescovo Rataldo donava ai canonici la decima parte delle vesti, quae de pisile ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] libro fino dai primi decennî della stampa. Il libro più antico con figure in rame è il Monte Sancto di Dio del vescovo Antonio Bettini di Siena, siampato a Firenze nel 1477 da Niccolò della Magna: le tre belle incisioni e le venti che ornano il Dante ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] ; Majocchi-Moiraghi, S. Damiano vescovodi Pavia, ivi 1910; Bianca Dragoni, Il comune di Pavia fra il mille ed il della stampa a Pavia, in Boll. Soc. pavese di st. pat., 1902; G. Fumagalli, Lexicon Typ. Italiae, Firenze 1905, pp. 289-291; G. F. Hill, ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] siciliana, a cui parecchie case di mercanti fiorentini erano interessate e a cui Firenze e altre città della Toscana condanna per alto tradimento di una creatura del papa, Bernardo Saisset, vescovodi Pamiers. B. di rimando ordinò la sua ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovodi Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri esso lo studio di Padova. Più effimera, e sempre minore, fu la fama delle cattedre canonistiche di Arezzo, Pisa, Firenze, Pavia, Perugia ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] contessa d'Albany, con le sue raccolte formate a Firenze e arricchito da successive donazioni (Valedeau, Bruyas), contiene secolo più tardi appaiono come vassalli del vescovodi Maguelone. Il carattere di città e le tendenze all'autonomia si ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...