GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] di 76 xilografie.
La dedica di Pietro Corsi, letterato della cerchia dell'Accademia Romana, a Carlo Rotario, vescovodi 1524), in Studi offerti a Roberto Ridolfi, direttore de "La Bibliofilia", Firenze 1973, pp. 16, 20, 95-145; Id., Tipografi romani ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] accordatagli dal cardinale Cristoforo Madruzzo, principe vescovodi Trento dal 1539 al 1567, come D. Carpi, L'individuo e la collettività. Saggi di storia degli ebrei a Padova e nel Veneto nell'età del Rinascimento, Firenze 2002, pp. 49, 52, 55, 65. ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] amministrazione del vescovodi Como C. Romanò, una delle poche notizie riguarda una raccolta di canti ma mai pubblicata per l'uscita di una analoga antologia del Fauriel (lettera del D. al Tommaseo, 24 apr. 1841: Firenze, Bibl. naz., Carte Tommaseo, ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] nella dedicatoria al vescovodi Alessandria suo concittadino, in una precisa "istantia di maistro Gabriele de 1-11, 69-76; P. Veneziani, La tipografia a Brescia nel XV secolo, Firenze 1986, pp. 42, 63 s.; Id., La stampa a Brescia…, in I primordi ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] . Theodoro, vescovodi Pavia, nella traduzione italiana di Giovanni Matteo Migliardi: un libretto in quarto e di sole otto tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 187 s.; A.G. Cavagna, "Questo mondo è pien di vento". Il mondo librario del ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] guadagnarono al G. fama di editore eterodosso, tanto da essere accusato di eresia dal vescovodi Modena in una pubblica omelia contemporanea, a cura di G. Turi, Firenze 1997, pp. 370-372, 403, 442, 465; G. Ragone, Un secolo di libri. Storia dell ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] molto. Nel 1593 accolse l'invito del vescovodi Senigallia Pietro Ridolfi, che auspicava l'istituzione di una stamperia. Il F. si dichiarò immediatamente disponibile ad aprire "bottega di stampa e di libraria" dietro adeguato compenso. Si giunse all ...
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GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi da Bologna fin dalla seconda metà [...] Tommaso di Vigevano per l'impianto di una fornace. Nel 1499, in veste di siniscalco e in compagnia del vescovodi del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 73 s.; P. Bellettini, La produzione tipografica, in Storia di Forlì, a cura di C. Casanova - G ...
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PERCACINO, Grazioso
Giampiero Brunelli
PERCACINO, Grazioso. – Nacque a Portese sulla riva bresciana del lago di Garda probabilmente nel secondo o terzo decennio del Cinquecento. Il padre, Giovanni Pietro, [...] tridentina dal vescovodi Titina, il croato Andreas Dudith (5 settembre 1562), in favore dell’ipotesi di concedere il stampa padovana del Cinquecento, in Miscellanea di scritti di erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 421 s., 436; ...
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GIULI, Gian Giacomo de'
Carla Casetti Brach
Nacque a Varallo, nella Valsesia, verso la metà del secolo XVII, da un'antica famiglia della zona. Iniziò la sua attività a Biella nel 1684, stampando una [...] avanti al ss. simolacro di N.S. d'Oropa, del torinese Vittorio Agostino Ripa, vescovodi Vercelli. L'attività biellese del 22-24; G. Fumagalli, Giunte e correzioni al Lexicon…, Firenze 1939, pp. 16 s.; Catalogue of seventeenth century Italian books ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...