GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] il ciborio, oggi smontato, della cattedrale di Sutri, commissionato dal vescovo Adalberto e portato a termine nel 1170, Istituto nazionale di archeologia e storia dell'arte, n.s., I (1952), p. 266; Id., Enc. universale dell'arte, III, Firenze 1958, ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] Duomo Nuovo e della tomba del vescovo Tarlati di Arezzo coincidano e come il sottarco della A. Garzelli, Sculture toscane nel Dugento e nel Trecento (Raccolta pisana di saggi e studi, 28), Firenze 1969, pp. 77-201; E. Carli, Gli scultori senesi, ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] del vescovo Strossmayer, dipinse Cristo e l'Immacolata e altre tele per la cattedrale di Djakovo, 178-183; A. Nibby-L. Porena, Guida di Roma, Roma 1890, pp. 402 s.; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti viventi..., Firenze 1889, p. 135; G. De Sanctis, ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Madonna col Bambino tra s. Lorenzo e un santo vescovo) della chiesa del Carmine, l'affresco absidale con Braccesco, Milano 1942, p. 24; Id., Viatico per cinque secoli di pittura venez., Firenze 1946, p. 51; G.Panazza-C. Boselli, La pittura a Brescia ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] che "la Chiesa di S. Laurentio si magnifichi" dai Priori di Viterbo sotto la spinta del vescovo Francesco Maria Settala e statuti della città di Viterbo, Firenze 1872, pp. 417-418; A. Rossi, Spogli vaticani, in Giornale di erudizione artistica, VI ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] di s. Francesco e S. Magno vescovo con l'angelo, dipinte per la chiesa veneziana di S. Nicola da Tolentino, Giuseppe e la moglie di L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1795-96), a cura di M. Capucci, Firenze 1970, II, pp. 134 s.; H. Voss - O. ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] vescovo principe di Trento, Bernardo Cles, di concedere al C., che già aveva lavorato per lui, di -W. Capezzali, Il palazzo dei lucidi inganni. Palazzo Te a Mantova (quaderno di Psicon 2), Firenze 1976, pp. 26, 32, 70 s.; N. Rasmo, Il castello del ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] scelse di dedicarsi quasi esclusivamente alla scultura. Dopo l'esecuzione del Monumento al vescovo A Napoli, Napoli 1950, pp. 101, 105; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1953, pp. 135, 141, 144 s., 299-303; Id., Introduzione ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] 1547). Gaetano Milanesi, nelle note alla vita di fra' Bartolomeo (G. Vasari, Le vite…, IV, Firenze 1878, p. 202), scrive che fra' del chiostro. I serviti subirono prima la soppressione del vescovo Scipione de' Ricci (1784), poi quella napoleonica. ...
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REGGIO EMILIA
M. Mussini
(Reggio nell'Emilia; lat. Regium Lepidi)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia.La città romana sorse intorno al 174 a.C. sull'asse della via Aemilia e sulla destra [...] -Oxford 1915-1917; M. Degani, Il tesoro romano barbarico di Reggio Emilia, Firenze 1959; id., I mosaici romanici di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1961; N. Artioli, L'origine della cattedrale di Reggio Emilia, Ravennatensia 6, 1977, pp. 211-236; C ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...