FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] s.; G. Boffito, Frontespizi incisi nel libro ital. del Seicento, Firenze 1922, p. 95; G. Guandalini, Museo civico medievale e Modena 1983, p. 54; G. Pistoni, S. Geminiano vescovo e protettore di Modena, Modena 1983, pp. 573, 583; C. Acidini Luchinat ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] dal vescovo, dai rettori della Fabbrica della cattedrale e dalla magistratura del Comune l’incarico di dorare e Padre Eterno intagliate da Antonio di Nicolò da Firenze per lo stesso ambiente e la scultura in pietra di un Profeta posta in chiesa ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] da Galeazzo Maria di cercare a Roma, a Firenze o in un'altra città un artista per la costruzione di un monumento equestre presente, insieme con il vescovo Bernardo De Rossi, alla cerimonia di posa della prima pietra da parte di Bianca Maria Sforza il ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] ebbe licenza dal vescovo, assieme all’Operaio della chiesa Matteo Vannucci e al parrocchiano Nicola Nuti, di vendere beni per Scultura lignea. Lucca 1200-1425 (catal., Lucca), a cura di C. Baracchini, I, Firenze 1995, pp. 138-152, 163-172; A. Caleca, ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] dal Ducato di Urbino. Al ritorno il G. e Belluzzi si fermarono a Ravenna per consegnare al vescovo B. 80-82; G. Gronau, Documenti artistici urbinati, Firenze 1936, pp. 143 s.; P. Rotondi, Il palazzo ducale di Urbino, Urbino 1950, I, pp. 392-399; ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] dell'Ecc.za Rev.ma del Sig. Commendatore Teutonico conte di Tun e poi quello di Monsignor Vescovo e Prencipe di Bressanone"; mentre a Innsbruck aveva dipinto il "Ritratto di Monsignor Prelato di Naestaf, che hor si trova quivi, et hora faccio quello ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] di riconoscere in lui un certo «Pasqualino da Venetia di Bartolomeo» attestato a Treviso nel 1464 al servizio del vescovo la scena della Presentazione di solito associato a questa impresa (M. Muraro, I disegni di Vittore Carpaccio, Firenze 1977, p. 39 ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] Di gusto più aulico sono quelli dei Vescovo Elodi e dei Vescovo Giustiniani (1770 c.; Verona, sacrestia di S. Luca) e quello di , Milano 1970, pp. 173-78; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 108 ss. (con bibl. precedente); G. P ...
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CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] al quale il vescovo Ferdinando von Fürstenberg , Delle notizie de' professori del disegno..., XVIII, Firenze 1773, pp. 172 s.; S. Fraschetti, Il , 141, 144, 145; Id., Le chiese di S. Maria di Montesanto e di S. Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] , 1835).
Nel 1587 il C. iniziò a lavorare per il convento di S. Michele in Bosco, per cui dipinse le logge e la fuga vescovo e nei suoi consiglieri il C. ha rappresentato il committente abate Gabriele da Firenze e i due monaci Girolamo da Firenze ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...