COCCAPANI, Giovanni
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello maggiore del pittore e architetto Sigismondo, nacque nel 1582 a Firenze, dove il padre si era trasferito da [...] a Firenze (1628-33; Paatz, V, pp. 237 s.).
Ai suoi viaggi, pur essi ricordati dal Baldinucci, in "Lombardia" (Modena, Bologna, Ferrara), a Roma, sempre ben appoggiato presso l'alta gerarchia ecclesiastica (Paolo Coccapani, suo parente, era vescovodi ...
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FERRUCCI
Sandro Bellesi
Famiglia fiesolana di scultori e pittori, proveniente probabilmente da Piombino, stabilitasi in età medioevale a Firenze, dove molti suoi esponenti ricoprirono incarichi importanti [...] li zii Leonardo e Bartolomeo nel Monumento di Ms. Bindo [Ferrucci, vescovodi Fiesole]" (Carte Pucci, sec. XIX anagrafici parrocchiali, sezione XIX, nn.3-6, cc. varie; Arch. di Stato diFirenze, Carte Ceramelli Papiani (ms. sec. XIX), nn. 1995- 1998, ...
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APRILE, Pietro
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello maggiore di Antonio Maria e Giovanni Antonio, può presumersi sia nato intorno al 1480; la prima notizia che lo riguarda è, infatti, del 1499, quando [...] : nel 1522 risulta a Carrara, quale agente di Michelangelo per l'acquisto di marmi destinati alla facciata della chiesa di S. Lorenzo diFirenze. Il 4 Ott. 1529 un tal Francesco Guidi promette di fornirgli un blocco di marmo. L'ultima notizia a lui ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] vescovodi Adria, al duca didi 'esecuzione di una didi Roma", progettava didi copista. Vi troviamo descritte varie repliche dididi modellatore, permettendo inoltre d'individuare la paternità di . romana di storia patria in L'impresa di Alfonso II. ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] particolare con Pandolfo Malatesta e col vescovodi Montefeltro Celso Melini, e indusse Giulio di San Marino lo incaricò di una ambasceria a Firenze, ma non si hanno notizie sugli scopi e sui risultati di essa. Oltre alle attività di diplomatico e di ...
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AGOLANTI, Alessandro (Sandro)
Anna Forlani
Nato nel 1443 a Firenze, figlio di Giovanni d'Andrea, fu agli stipendi dell'Opera del duomo come restauratore di vetri dal 1478 al 1515,quando venne sostituito [...] una delle navate del duomo di Lucca, raffigurandovi una Crocifissione e un S. Martino Vescovo (la van Straelen suppone Edinburgh 1902, p. 131; G. Poggi, Il Duomo diFirenze. Documenti sulla decorazione della chiesa e del campanile tratti dall' ...
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Andrea di Ardito
E. Taburet-Delahaye
Orafo, attivo a Firenze nel 14° secolo. Secondo un documento ritrovato recentemente da Guidotti (L'oreficeria, 1977, nr. 63) A. prestò giuramento all'Arte di Por [...] busto-reliquiario di s. Zanobi, collocato sotto l'altare della cappella dedicata al santo in S. Maria del Fiore a Firenze, eseguito nel 1330-1331 per ricevere le reliquie del capo del santo solennemente prelevate dal vescovo Francesco da Cingoli ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] sulle pareti e volte della chiesa di S. Salvatore al Vescovo; affreschi alla scala e nell'atrio . ibid. 1757. p. 352; B. Carlieri, Ristretto delle cose più notabili diFirenze, Firenze 1767, p. 18; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] cattedrale di Gniezno e del vescovo Pietro di Bnin nella cattedrale di Włocławek (1493); le dieci incisioni di rimasteci, Nationalmuseum) e il S. Rocco (Firenze, chiesa della Annunziata) che Vasari definì "miracolo di legno". A Münnerstadt S. dipinse ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] sono da considerare una serie di nudi classicheggianti (due a Copenaghen, due a New York, ecc.); Georg, figlio di Hans (1520 circa - 1592), autore di due calamai con figure (Berlino, Bode Mus., 1547; Firenze, Bargello), concluse l'attività artistica ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...