GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] al G. da Cosimo Della Gherardesca vescovodi Colle Val d'Elsa dal 1612. Insieme con una copia dell'Annunciazione eseguita dal G. nel 1618 per la Ss. Annunziata diFirenze, il quadro fa parte di un complesso programma di arredo liturgico descritto dal ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] il Corradini fu vescovodi Frascati dal 1734). Si deve tuttavia osservare che la figura di S. Eusebio, , 485; Id., Studio di pittura, scoltura, et architettura, nelle chiese di Roma (1674-1763), a cura di B. Contardi-S. Romano, Firenze 1987, I, pp. ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] vescovo o monaco è raffigurato come autore, seduto, intento a meditare o a scrivere (Gerusalemme, Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Haghiu Tafu 14, c. 2r; Firenze, Laur., Plut. 7.24, c. 3v; monastero di S. Caterina sul monte Sinai, Bibl., gr. 339, c ...
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PERPIGNANO
A. Cubeles i Bonet
(franc. Perpignan; catalano Perpenyà, Perpinyà; Perpinianum nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Pyrénées-Orientales e centro principale [...] Sant Joan el Nou) ebbe come conseguenza anche il trasferimento a P. del vescovodi Elna: un trasferimento che in realtà, in funzione delle preferenze accordate da ciascun vescovo all'uno o all'altro centro, conobbe fasi alterne, come attesta peraltro ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] vescovodi Parigi Oddone di Sully (Barbier de Montault, 1876, p. 1); tuttavia fin dal sec. 11° esisteva la memoria didi Orsanmichele a Firenze, firmato da Andrea di Cione nel 1359, recante un'immagine votiva della Vergine.Un particolare tipo di ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] di Asti (Mondo, 1988; Id., 1990).
Committente fu il cistercense milanese Innocenzo Migliavacca, vescovodi nell'opera di Milano ... [1704-05 circa], a cura di M. Bona Castellotti-S. Colombo, Firenze 1990, p. 82; S. Latuada, Descrizione di Milano, ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] e Torino. Nel corso del viaggio di ritorno si fermò per un breve periodo a Firenze.
Tornato a Roma, mise immediatamente, G. nel palazzo romano della famiglia Dandini (acquisti del vescovodi Cesena Muzio), e che alcune delle collezioni perugine più ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] I (1589), in occasione delle quali realizzò, per la facciata di S. Maria del Fiore, le statue di S. Miniato e di S. Antonino Vescovo (Firenze, duomo, soffitta della tribunetta nord). Sulla base di queste, si è attribuita con cautela al L. anche una ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] vescovodi Osimo dal 1714, consentirono poi al pittore di affermarsi anche nella città marchigiana - fornendo alla chiesa didi F. Baldassari, Firenze 2001, p. 180; A. Gabrielli Fiorenzi, in Opere d'arte nella città di Osimo. Seconda parte, a cura di ...
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PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] di Paolo di Cecco di Giolo all’angolo tra la facciata e la parete destra, datata 1439, e le figure di un Santo vescovo e di , tesi di dottorato in storia dell’arte, Università degli studi diFirenze, 2010, p. 7; A. Marchi, in Girolamo di Giovanni. ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...