BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Piero - per il vescovodi Pistoia, Niccolò Pandolfini (C. Kennedy-E. Wilder-P. Bacci, 1932, p. 15). Tra il 1476 circa e il 1483 il B. eseguì una croce-reliquiario d'argento dorato e smalti per il monastero di S. Gaggio presso Firenze - ne rimangono i ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] rappresentazione dei p. nella Vergine con il Bambino di Cimabue (Firenze, Uffizi). In questo caso la struttura originale ad Agostino, ma ormai riconosciuto come opera di Quodvultdeus, vescovodi Cartagine e contemporaneo del santo (Corpus ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] monete d'oro erano esatte riproduzioni del fiorino d'oro diFirenze. La maggior parte dei modelli era tuttavia francese: il grosso utilizzati dai vescovidi Utrecht e di Liegi, che erano spesso membri della nobiltà con diritto di portare armi. ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] Gubbio nel 1331 (Londra, Vict. and Alb. Mus.), e con quello appartenuto a Pietro di Monte Caveoso, vescovodi Acerenza tra il 1334 e il 1343 (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), ma non presenta i busti emergenti dai fogliami a crochets, caratteristici ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] vitae conservato presso l'Accademia di belle arti diFirenze (Affari del direttore, f. 1847, ins. 143).
Dopo i primi lavori, la ricostruzione della casa della Società di beneficenza (1819) e il palazzo del vescovo Holowczyc, caratterizzato da un ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] elezione di Giovanni di Michele, abate di S. Procolo, a vescovodi Bologna, il 2 nov. 1412, da parte di Bellini-L. Bellosi, I disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti, Firenze 1978, p. 48; B. Toscano, Storia dell'arte e forme della vita ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] il cosiddetto Alessandro morente della Galleria degli Uffizi diFirenze, soprattutto nell'atteggiamento fortemente patetico del volto, il 3 nov. 1616, quando venne solennemente inaugurata dal vescovodi Salona Cesare Fedele, il quale fu, tra l'altro, ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] di rilievo, come Roberto Grossatesta, vescovodi Lincoln, o fecero parte di grandi centri di et sa méthode de traduction, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, II, Firenze 1955, pp. 779-800; U. Eco, Il problema estetico in ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] vescovodi Cesarea (265 ca.-339/340), riprendendo gli studi avviati da Ammonio di Alessandria, che nella Armonia evangelica (metà sec. 3°), tradotta in latino da Vittore di tavole dei C. di un evangeliario conservato a Firenze (Laur., Plut. ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] provenienza di Pietro Paolo dall'Opificio delle pietre dure diFirenze. Per la stessa chiesa, nel 1648, fu incaricato di eseguire fornì marmo di Carrara per il "deposito di Nazaret" che il vescovo Marco Dolfin aveva in animo di erigere probabilmente ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...