LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] per la chiesa di S. Maria in Telusiano di Monte San Giusto, di patronato del vescovodi Chiusi Nicolò Bonafede - Raffaello?, in Studi su Raffaello. Atti del Congresso(, Urbino-Firenze( 1984, a cura di M. Sambucco Hamoud - M.L. Strocchi, Urbino 1987, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di Guglielmo di Blois, vescovodi Worcester, di essere decens et honesta (Mansi, XXIII, col. 176).Di grandezza variabile e forma cilindrica, tale custodia era di regola munita di solo pezzo e decorato a incisione (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), e ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] , a cura di L. Gatto, P. Supino Marotti, Firenze 2002, pp. di trascrizione del nome di Lino, ‹lynws›, il secondo vescovodi Roma, che viene trasformato in quello di Ario, ‹’ryws›. Il nome di Lino è invece correttamente trascritto negli annali di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] SS, III, 1839, p. 295). Era bisognosa di restauri quando fu eletta dal vescovodi V. Raterio (m. nel 974) come abitazione ( Mittelalters 800-1200, München 1983; Le stoffe di Cangrande, a cura di L. Magagnato, Firenze 1983; C. Volpe, Il lungo percorso ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 390).
A questi anni risale anche parte dell'attività per il vescovodi Pozzuoli, don Martino de León y Cárdenas, che fece ristrutturare Moucke, Museo fiorentino che contiene i ritratti de' pittori, II, Firenze 1754, pp. 189-194; J.J. Volkmann - A.J. ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] Silloge lo mostra in contatto; Giovanni Pontano; il vescovodi Gaeta Francesco Patrizi, ben introdotto nella corte napoletana Biblioteca apost. Vaticana e della Biblioteca Medicea-Laurenziana diFirenze fanno parte degli scritti ai quali G. accenna ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] e ricami, "Atti del I Convegno sulle arti minori in Toscana, Arezzo 1971", Firenze 1973, pp. 85-95; D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, rifiniture a r. della mitra c.d. di S. Valerio, vescovodi Saragozza (Roda de Isábena, Mus. Parroquial), ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] vescovodi R. è al Concilio di Nicea nel 325; alla fine del IV sec. la città è sede di un metropolita); resti di si vedano principalmente: A. Maiuri, Nuova Silloge Epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925; G. Pugliese Carratelli, in Annuario, XXX-XXXII ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] 1479 (Cecchetti). Se prima del suo debutto a Padova si fosse recato a Firenze o a Bologna resta dubbio: non è certo infatti possa essere lui il maggiore della cattedrale di Treviso: il 25 genn. 1485 gli esecutori del vescovodi Treviso, il francescano ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Laci, nell'atto di offrire pesci, la Domina Clusii, che reca grano e frutta, S. Ercolano, il vescovodi Perugia che salvò pp. 9-16; M. Seidel, Giovanni Pisano: il pulpito di Pistoia, Firenze 1965; E. Carli, Giovanni Pisano, Milano 1966; K. Hoffmann- ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...